
Che fine fa il vetro, quando si rompe? Se lo trattiamo bene, è uno dei pochi materiali che non vedrà mai la discarica. Qui vi raccontiamo come e perché. Con l’aiuto di CoReVe.
Dal 22 maggio al 7 giugno si svolgerà tra Emilia Romagna e Trentino la settima edizione del festival It.a.cà, dal dialetto bolognese “It a cà (Sei a casa?)”
Il raggio d’azione di un turismo sostenibile diventa oggi sempre più ampio e preciso: a catalizzare l’attenzione e gli sforzi di tutela non è più ormai la sola integrità fisica dei luoghi ma anche l’identità complessa ed articolata di coloro che li abitano, irriducibile a facili stereotipi o cliché da cartolina, e meritevole di essere indagata in tutta la sua multiforme alterità.
È proprio questa la chiave di lettura che ispira la rassegna annuale IT.A.CÀ, festival del turismo responsabile giunto quest’anno alla sua settima edizione: una denominazione doppiamente allusiva, che evoca non solo la patria omerica per antonomasia, ovvero l’isola natale di Odisseo, ma anche una frase dialettale bolognese dal senso inequivocabile: It a cà, cioè “Sei a casa?”. Il fitto calendario di incontri e proposte turistiche a tema si snoda lungo due rotte geografiche: quella emiliano-romagnola (che include Bologna, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Rimini, Ravenna e Forlì), protagonista degli eventi compresi tra il 22 maggio e il 2 giugno, e quella che percorrerà, nel programma previsto dall’1 al 7 giugno, il Trentino e i suoi parchi naturali.
Focus privilegiati della rassegna saranno il cicloturismo, il “nordic walking”, le più disparate ed originali modalità di trekking, come quello fluviale o quello a dorso d’asino o di mulo, l’assegnazione del Premio Turismo Sostenibile 2015, il contest fotografico “Racconta la tua città”, l’itinerario “Di verde in verde”, ideato dalla Fondazione Villa Ghigi per condurre i visitatori alla scoperta dei giardini bolognesi, la presentazione della “Carta dell’Ospitalità Consapevole” ospitata all’Ecomuseo delle Erbe Palustri, nonché tavole rotonde sul “green marketing”, laboratori per bambini e tutto un corollario di conferenze, proiezioni cinematografiche e presentazioni di libri inerenti al tema del turismo responsabile, eco-degustazioni e proposte enogastronomiche con prodotti a chilometro zero: un consistente impegno organizzativo reso possibile da un ampio network di associazioni territoriali cui si affiancano i partner nazionali UNESCO e MIBACT.
La nota scrittrice sarda Michela Murgia, ospite della scorsa edizione 2014, ha sintetizzato efficacemente l’approccio peculiare di IT.A.CÀ., ovvero uno sguardo alternativo al fenomeno del turismo che trae spunto dall’esperienza e dall’ambizione conoscitiva dei migranti e dei viaggiatori, alla ricerca di atmosfere intrinseche e non preconfezionate: «Un conto è andare a visitare la cartolina –ha dichiarato la Murgia adducendo come esempio la propria terra– ma dieci volte peggio è nascerci nella cartolina e vivere dentro lo stereotipo di se stessi e l’idea di “tipico” che gli altri si aspettano che tu interpreti e incarni. È un tentativo di smontare un auto-pregiudizio, perché ci sono generazioni di sardi cresciuti credendosi il riflesso dello sguardo del visitatore, che è il primo, il più sottile e pervasivo dei colonialismi, specialmente quando c’è un’economia fondata sopra».
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Che fine fa il vetro, quando si rompe? Se lo trattiamo bene, è uno dei pochi materiali che non vedrà mai la discarica. Qui vi raccontiamo come e perché. Con l’aiuto di CoReVe.
Nasce il Parco nazionale del Matese, la 25esima area protetta italiana che ospita un’enorme biodiversità tra Campania e Molise.
Il 6 maggio l’Italia ha già consumato tutte le risorse naturali rinnovabili che le spettano per l’intero 2025: è l’Overshoot day del nostro paese.
Il rapporto annuale di Reporter senza frontiere sulla libertà di stampa indica per la prima volta una situazione globale “difficile”. Male l’Italia.
Combattimenti tra animali, caccia al trofeo e allevamento in gabbia: nessuno degli emendamenti che avrebbero contrastato queste pratiche è stato approvato dalla maggioranza di Governo in Parlamento.
Mentre l’Europa prende tempo per stringere i controlli contro il commercio illegale di legno, Albania, Bosnia e Macedonia del Nord provano a cogliere l’opportunità per fare passi avanti.
Un’immersione a oltre 5.000 metri di profondità ha svelato un fondale pieno di plastica e rifiuti: la Calypso deep, nel cuore del Mediterraneo, si conferma uno dei luoghi più inquinati degli abissi marini.
Un libro raccoglie storie ed esperienze dei primi quattro decenni di Fondazione Cesvi. Abbiamo intervistato il suo autore, il Presidente onorario Maurizio Carrara.
Prorogati per il 2025 gli impegni militari per una spesa di quasi 1,5 miliardi, confermato anche il sostegno alla Libia. E quelle armi verso Israele…