Anche i liquami degli allevamenti contribuiscono all’inquinamento della Pianura Padana
Un nuovo reportage racconta l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi, tra emissioni di gas serra e sversamenti di liquami legali e illegali.
Un nuovo reportage racconta l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi, tra emissioni di gas serra e sversamenti di liquami legali e illegali.
La maggior parte dei bambini non considera gli animali come cibo, ma mangia la carne perché non sa da dove proviene. Lo conferma un nuovo studio.
Il consumo di carne e derivati non deve più essere incoraggiato dall’Unione europea. Lo chiedono i cittadini e oltre 50 associazioni.
Joaquin Phoenix, Billie Eilish, Moby, Martin Freeman e altre star chiedono che l’impatto degli allevamenti sul clima venga messo all’ordine del giorno della Cop 26.
Con l’aumento della domanda di carne, cresce anche quello di mangimi a base di soia, con effetti drammatici sugli animali e l’ambiente.
La nuova etichettatura per i prodotti di origine animale potrebbe essere un’operazione di greenwashing che andrebbe a rafforzare gli allevamenti intensivi.
Gli allevamenti estensivi vengono spesso percepiti come la soluzione all’impatto dell’industria della carne. Ma non è così.
20 tra le principali aziende che producono carne e latticini inquinano quanto un paese europeo. Ma non esistono regole sulle emissioni di CO2.
Uno studio ha calcolato le emissioni di CO2, metano e protossido di azoto per la produzione di cibi di origine animale e vegetale.
Quali sono i collegamenti tra l’industria della carne e la deforestazione dell’Amazzonia e qual è il ruolo dell’Italia.