Dopo 8 mesi di incendi l’Australia non brucia più
Dopo 240 giorni di incendi devastanti, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia, i boschi non bruciano più. Ora si contano i danni e le vittime.
Dopo 240 giorni di incendi devastanti, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia, i boschi non bruciano più. Ora si contano i danni e le vittime.
Il gigante petrolifero Equinor ha ritirato il progetto per trivellare la Grande baia australiana, una delle aree marine più selvagge dell’Australia. Vittoria per le comunità di attivisti e surfisti che però chiedono che venga protetta per sempre.
Le fiamme, secondo una nuova ricerca, avrebbero incenerito più di un quinto delle foreste del Paese. Una percentuale che non ha precedenti.
Il video, girato dalla madre, in cui il bambino piange e afferma di volersi uccidere dopo un episodio di bullismo, ha fatto il giro del mondo.
con il contributo di Davide Ascoli e Valentina Bacciu Antropocene. Un’epoca geologica in cui l’essere umano è il principale responsabile delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche che avvengono sul nostro pianeta. Un’epoca che potrebbe essere incominciata già nel 1945: a partire da questa data i test nucleari e la “grande accelerazione” di tutte le attività
Nonostante le piogge, che hanno dato un po’ di sollievo alla nazione e ai suoi abitanti, decine di incendi sono ancora in corso. Continua a salire il bilancio delle vittime.
In un’Australia devastata dagli incendi, alcuni cani da ricerca localizzano i koala sopravvissuti che si trovano ancora in natura.
A seguito degli incendi provocati nelle diverse aree nel Nuovo Galles del Sud e Victoria, la qualità dell’acqua potabile in Australia è messa a rischio.
Migliorare la protezione delle specie ombrello australiane, secondo un nuovo studio, consentirebbe di proteggere il 46% delle specie in più.
Gli ultimi esemplari dell’antichissimo pino di Wollemi sono stati salvati dagli incendi che hanno colpito il Nuovo Galles del Sud da una squadra specializzata di vigili del fuoco.