
Australia, la Grande barriera corallina è sempre più bianca
Nuove foto scattate vicino a Palm Island documentano il fenomeno dello sbiancamento dei coralli che minaccia la sopravvivenza di questo straordinario ecosistema.
Nuove foto scattate vicino a Palm Island documentano il fenomeno dello sbiancamento dei coralli che minaccia la sopravvivenza di questo straordinario ecosistema.
Lo scorso anno un gruppo di oceanologi statunitensi e brasiliani ha scoperto una barriera corallina dove si pensava non potesse esistere: nel Rio delle Amazzoni.
I cambiamenti climatici causati dai combustibili fossili stanno uccidendo la barriera corallina. Le prove in un reportage fotografico subacqueo.
Lo sbiancamento avrebbe ucciso il 35 per cento dei coralli che compongono il sito australiano classificato Patrimonio mondiale dell’Umanità.
La decisione è stata presa per consentire al delicato ecosistema dell’isola, provato dall’incessante flusso di turisti, di rigenerarsi.
I santuari nazionali di Florida e Texas collaboreranno con le aree protette cubane Guanahacabibes e Banco de San Antonio per preservare gli ecosistemi marini.
Un nuovo studio ha dimostrato che un ingrediente presente nella maggior parte delle lozioni solari ha un impatto devastante sui coralli.
L’installazione mira a sensibilizzare le autorità e la popolazione sul cattivo stato di conservazione in cui versano le barriere coralline.
C’è ancora una mobilitazione contro il Reef 2050 plan, il piano australiano da 40 milioni di dollari per salvare dagli effetti dei cambiamenti climatici la Grande barriera corallina, presentato qualche giorno fa dal Primo ministro australiano Tony Abbott. La biodiversità del sito Unesco è a forte rischio, a causa dell’acidificazione degli oceani che minaccia
Il governo del Madagascar ha istituito il primo santuario per gli squali dell’Oceano Indiano in un’area famosa per la sua biodiversità marina.