Bloomberg Philantropies investirà altri 30 milioni per passare dal carbone alle rinnovabili
Con questo annuncio sono 80 i milioni che la Fondazione Bloomberg metterà a disposizione del Sierra Club per la transizione energetica degli Usa.
Con questo annuncio sono 80 i milioni che la Fondazione Bloomberg metterà a disposizione del Sierra Club per la transizione energetica degli Usa.
Petrolio, sabbie bituminose, carbone, gas naturale. Secondo uno studio pubblicato su Nature, la scelta è obbligata se vogliamo che la temperatura non aumenti oltre i 2°C.
Il Consiglio di una delle università più prestigiose al mondo ha deciso di non investire più in società che operano nell’estrazione del carbone per la produzione di energia, ma di puntare alle alternative rinnovabili.
Il governo danese aveva in precedenza programmato l’indipendenza dal carbone prevedendo la data del 2030, promettendo inoltre di arrivare a produrre il 100% della propria energia da fonti rinnovabili entro il 2050. “Ovviamente, lo faremo con l’industria. Non ho ancora deciso il modo in cui raggiungeremo l’obiettivo ma vorrei sapere per esempio se noi
I manifestanti provenienti da 12 nazioni insulari del Pacifico, a bordo di imbarcazioni tradizionali, hanno cercato di bloccare il porto di Newcastle per evidenziare la loro preoccupazione per il cambiamento climatico.
Dopo la sospensione della carbon tax voluta dal governo di Canberra, l’Australia ha visto un aumento delle proprie emissioni di CO2 e del consumo di elettricità, in netta controtendenza rispetto al declino degli ultimi sei anni. I dati provengono da una società di consulenza energetica, la Pitt & Sherry, che monitorando il mercato elettrico
L’Unesco, per ora, può tirare un sospiro di sollievo. Il ministro dell’Ambiente australiano, Greg Hunt, ha fatto marcia indietro sulla realizzazione del più grande scalo al mondo per l’esportazione del carbone, Abbot Point, a poca distanza dalla Grande barriera corallina . Dopo che Hunt aveva dato il via libera alla multinazionale indiana Adani per
Secondo un’indagine di Greenpeace delle enormi miniere a cielo aperto stanno mettendo a repentaglio un’importante area protetta in Qinghai.
Con il via libera del ministro dell’Ambiente australiano Greg Hunt, l’impresa mineraria indiana Adani e il costruttore siderurgico Carmichael possono iniziare a sventrare il bacino di Galilee nel Queensland, in Australia. Che diverrà la più grande miniera di carbone – di sicuro dell’Australia, ma forse anche del mondo. Il carbone passerà su cargo mercantili
Succede ancora in moltissimi Paesi del Sud del mondo: il carbone rimane una delle materie prime più utilizzate per produrre energia. In particolar modo nelle aree e nei quartieri più poveri delle città o delle aree rurali. Per questo motivo nasce il progetto Improvement Cooking Stoves in Maputo, che prevede la distribuzione di 15.000 sistemi