
Cile. Con la morte dell’indigena Cristina Calderón scompare anche la lingua yamana
È scomparsa a 93 anni Cristina Calderón, indigena yagan. Strenua custode delle tradizioni del suo popolo, era rimasta l’unica a parlare la lingua yamana.
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Da marzo 2022 Boric sarà il presidente più giovane nella storia del Cile. Il suo obiettivo è far voltare pagina al paese dopo decenni di disuguaglianze causate dal neoliberismo.
Da decenni ormai i Mapuche – il gruppo indigeno più importante del Cile – chiedono la restituzione delle proprie terre, espropriate durante la dittatura.
Le Mujeres Modatima difendono acqua, terra e ambiente della provincia di Petorca, Cile. Tra vessazioni e minacce da parte di chi, invece, vuole sfruttare.
L’accademica Mapuche Elisa Loncon ha ottenuto la presidenza dell’Assemblea costituente cilena, che dovrà redigere una nuova Carta che superi quella di Pinochet.
Il referendum in Cile ha visto la vittoria di chi vuole l’elaborazione di una nuova Costituzione. Che tenga conto, anche, dei diritti dei popoli indigeni.
A novembre Francesco Magistrali è partito per la spedizione Walking South America attraverso Cile, Argentina e Uruguay. Qui ci ha raccontato il suo viaggio.
Ripercorriamo gli eventi che hanno scandito il 2019 attraverso le fotografie che lo e ci hanno segnato. Un album da sfogliare per entrare con maggior consapevolezza nel decennio più importante per il nostro futuro.
Un violador en tu camino è l’inno contro lo stupro e l’impunità della violenza sulle donne che dal Cile è diventato un flash mob virale, che echeggia nelle piazze di tutto il mondo con il suo messaggio dirompente.
Dopo la rinuncia del Cile ad ospitare la Cop 25, le Nazioni Unite hanno accettato la proposta della Spagna di tenere la conferenza a Madrid.