Senza allevamenti le emissioni di CO2 si ridurrebbero del 68%
Eliminare gli allevamenti e ripristinare le aree ora dedicate al bestiame e al mangime permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2 del 68 per cento.
Eliminare gli allevamenti e ripristinare le aree ora dedicate al bestiame e al mangime permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2 del 68 per cento.
La crisi climatica corre veloce, le nostre azioni no. L’Ipcc ha presentato i risultati del secondo gruppo di lavoro del sesto rapporto di valutazione (Ar6).
Uno studio pubblicato da Nature Sustainability presenta le mappe delle aree del mondo che occorre preservare ad ogni costo per salvaguardare il clima.
Nei giorni della Cop26, l’attivista indiana Vandana Shiva torna a parlare di agricoltura rigenerativa e tutela del suolo e della biodiversità come antidoto alla crisi climatica.
Secondo Copernicus, nel Mediterraneo, in Nord America e in Siberia gli incendi hanno causato, tra luglio e agosto, un record di emissioni di CO2.
La CO2 viene iniettata nel terreno e mineralizzata, con un processo molto costoso ed energivoro. Nel mondo sono attivi 20 impianti di carbon capture.
Dal Nord America all’Europa, gli incendi stanno devastando i territori e provocando emissioni record di anidride carbonica.
Lo ha scoperto un nuovo studio svedese. I singoli consumatori risparmierebbero fino al 40 per cento di emissioni con scelte più consapevoli sul cibo, sulla casa e sulle vacanze.
Una ricerca statunitense ha dimostrato che lo stile di vita standard di tre americani può causare una produzione di CO2 in grado di uccidere un individuo.
È vero: alcune parti della foresta amazzonica si stanno lentamente trasformando in una savana. Ma è fondamentale non gettare la spugna.