Antonia Melo da Silva, una vita di lotta per salvare il fiume amazzonico Xingu
Nonostante le battaglie perse, Antonia Melo da Silva non molla la presa per salvare le terre degli indigeni e il fiume Xingu.
Nonostante le battaglie perse, Antonia Melo da Silva non molla la presa per salvare le terre degli indigeni e il fiume Xingu.
Disboscare il Borneo malese significa colpire al cuore il sostentamento e la cultura degli indigeni Penan. Che si difendono con due blocchi stradali.
Il presidente cileno Sebastián Piñera ha dichiarato lo stato di emergenza e schierato l’esercito in quattro province nel sud del paese in seguito a una serie di scontri fra le forze dell’ordine e il popolo indigeno dei Mapuche. La misura straordinaria resterà in vigore per almeno due settimane e autorizzerà le forze armate a “fornire appoggio logistico, tecnologico e nelle comunicazioni, così come nelle operazioni di
L’11 ottobre centinaia di persone si sono riunite davanti alla Casa Bianca per chiedere il rispetto delle terre appartenenti agli indigeni.
Il tribunale affossa una legge di Bolsonaro del 2020, che dava il semaforo verde al proselitismo religioso tra gli indigeni.
Un gruppo di ong ha organizzato a Marsiglia un contro-vertice rispetto al congresso Iucn sulla natura, denunciando il “colonialismo verde” dell’Occidente.
In Brasile la corte suprema sta per emettere una sentenza che potrà cambiare per sempre la vita di migliaia di indigeni che della foresta amazzonica.
La generazione rubata sono gli oltre 100mila indigeni sottratti alle loro famiglie, per assimilarli alla cultura dominante australiana. Oggi i superstiti verranno risarciti dallo stato.
Dal 2008 a oggi 31 raid di polizia hanno salvato 333 persone in condizioni di schiavitù nelle miniere brasiliane. Ora le operazioni sono più difficili a causa di Bolsonaro.
Dopo una vita costellata di traversie, Karapiru Awá Guajá è scomparso per Covid-19. Il suo popolo continuerà a lottare per difendere la propria terra.