Dal 2 agosto abbiamo finito le risorse della Terra, è l’Overshoot day 2017
Il 2 agosto avremo consumato le risorse rinnovabili offerte ogni anno dal pianeta. Non avevamo mai esaurito così presto il nostro budget naturale annuale.
Il 2 agosto avremo consumato le risorse rinnovabili offerte ogni anno dal pianeta. Non avevamo mai esaurito così presto il nostro budget naturale annuale.
L’Overshoot day è il giorno che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare in un anno. E arriva sempre prima.
È stato inaugurato lo scorso febbraio l’impianto fotovoltaico da 1,3 MW a Plains, cittadina che ha dato i natali al 39° presidente degli Stati Uniti, Jimmy Carter. L’installazione coprirà il 50 per cento della domanda di elettricità delle famiglie residenti. L’ex presidente è direttamente coinvolto nel progetto perché, oltre al taglio del nastro, ha affittato
La società ha presentato il nuovo report di sostenibilità con gli obiettivi raggiunti, consumi di energia ridotti del 21% e quelli di acqua del 33%, e le prossime sfide, zero rifiuti entro il 2022.
Il nucleare americano è in crisi: 34 su 61 centrali nucleari non reggono più la competizione con il gas naturale e le fonti rinnovabili.
Il pannello fotovoltaico ora diventa un quadro, grazie a una soluzione tecnologica innovativa che permette di stampare immagini sui pannelli solari.
Un milione di interventi in efficienza energetica in Italia negli ultimi tre anni grazie agli ecobonus. E il futuro si prospetta roseo.
Il ministro dell’Ambiente francese ha per la prima ipotizzato un numero di reattori nucleari da chiudere. Ma il premier conservatore Edouard Philippe frena.
I primi sei mesi del 2017 hanno fatto registrare un leggero aumento della quota di elettricità prodotta da fonti rinnovabili in Germania. Quota che fa fermare l’ago della bilancia al 35 per cento nel mix energetico, con un incremento del 2,4 per cento rispetto all’anno precedente. Lo fa sapere la Federazione tedesca delle energie rinnovabili
Nero come il carbone. Mai detto è stato più azzeccato per descrivere il futuro del combustibile fossile in India che taglia il 9 per cento della sua produzione: non conviene più.