
La norvegese Statoil installerà gigantesche batterie collegate ad un parco eolico in Scozia, per risolvere il problema dell’intermittenza del vento.
Nei primi mesi del 2017 la Scozia segna un record nella produzione di energia da eolico: tre milioni le famiglie che hanno usato elettricità pulita e rinnovabile.
La Scozia è a tutti gli effetti la nazione del vento. Insieme a stati quali Danimarca, Germania e Portogallo. E la conferma che la nazione britannica stia facendo grossi passi in avanti per quanto riguarda la transizione energetica viene indubbiamente dai numeri relativi alla produzione elettrica dei primi sei mesi del 2017: le turbine eoliche installate hanno prodotto più di 6 milioni di megawattora, poco più di un milione solo lo scorso giugno. Nell’ultimo mese la produzione di energia elettrica ha toccato quota 118 per cento, coprendo abbondantemente la domanda interna di elettricità.
Lo scrive l’Indipendent sui dati aggiornati forniti dal Wwf scozzese, che a sua volta ha analizzato i numeri resi pubblici da WeatherEnergy. Tradotto significa per che 6 giorni, l’intera elettricità fornita dalla rete nazionale, proveniva da fonti rinnovabili.
“I primi sei mesi del 2017 sono stati incredibili per le energie rinnovabili, con le turbine eoliche che da sole hanno contribuito ad evitare milioni di tonnellate di emissioni di carbonio climalteranti”, ha commentato Sam Gardner, come riportato dai media inglesi. “La Scozia continua a far registrare record per quanto concerne l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili”.
Negli ultimi sei mesi il paese delle highlands ha consumato un totale di 11.689.385 MWh di elettricità, consumi domestici ed industriali compresi. Ciò significa che il 57 per cento del totale dell’elettricità consumata in casa proveniva da fonti rinnovabili. Per fare un paragone con l’Italia, solo a maggio di quest’anno, la domanda di energia elettrica è stata di 25,1 milioni di MWh, dato estremamente più elevato di tutti i primi mesi dell’anno messi insieme.
First floating wind farm starting to take shape.
It can operate in waters up to 1 km deep. Exciting innovation! https://t.co/fjjfR1dkyH— Erik Solheim (@ErikSolheim) 24 luglio 2017
Ma il Paese continua ad investire in nuove tecnologie. In questi giorni infatti sta prendendo forma quello che sarà il primo parco eolico galleggiante al mondo, l’Hywind. La tecnologia permetterà di installare le pale in mare aperto, dove si registrano le profondità maggiori e le convenzionali tecnologie non possono essere impiegate. Secondo la Statoil, azienda che sta lavorando al progetto in collaborazione con Masdar di Abu Dhabi, questo tipo di impianti potrà far crollare i prezzi dei parchi eolici off-shore in breve tempo e rendere competitiva la tecnologia sul mercato, anche senza incentivi.
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La norvegese Statoil installerà gigantesche batterie collegate ad un parco eolico in Scozia, per risolvere il problema dell’intermittenza del vento.
Stabilito un nuovo record nel mondo dell’eolico, questa volta in Scozia. Nel frattempo gli investimenti nelle rinnovabili continuano a crescere.
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