
G20 di Roma. Sul clima ancora pochi, pochissimi passi avanti
Il G20 di Roma si chiude con pochi risultati sul fronte climatici: un segnale preoccupante mentre si apre la Cop 26. Ma per Draghi è stato un successo.
Il G20 di Roma si chiude con pochi risultati sul fronte climatici: un segnale preoccupante mentre si apre la Cop 26. Ma per Draghi è stato un successo.
Un nuovo rapporto spiega che le nazioni del G20, dal 2015, hanno concesso cifre astronomiche al settore delle fonti fossili.
Per la prima volta un G20 è terminato con un consenso attorno all’idea di introdurre una carbon tax, un prelievo sulle emissioni di CO2.
Il rapporto annuale di Climate Transparency indica che le emissioni di CO2 dei paesi del G20 hanno subito una leggera contrazione nel corso del 2019.
Il G20 di Amburgo si è aperto venerdì 7 luglio in un’atmosfera tesa, tra scontri, incendi, lanci di molotov e decine di feriti. Dispiegati 20mila agenti.
Nel mirino di Bruxelles c’è il comparatore di prezzi Google Shopping, che sarebbe stato indebitamente avvantaggiato dal motore di ricerca.
Per il G20, i sindaci delle città più importanti del mondo hanno scritto ai capi di stato e di governo di prendere decisioni coraggiose per il clima. Per un futuro giusto e sostenibile per tutti.
Il G7 è una riunione alla quale partecipano i governi delle sette principali potenze mondiali. Nacque nel 1975 su iniziativa della Francia.
Le principali organizzazioni dei paesi G20 impegnate per la parità di genere – e personaggi come la Trump e la Merkel – si sono riuniti a Berlino per Women 20. I fatti più salienti e gli impegni presi al vertice.
Il Financial Stability Board del G20 chiede più trasparenza alle imprese sulle questioni climatiche. Un modo per orientare gli investimenti verso la sostenibilità.