
Il Regno Unito concederà centinaia di nuove licenze per petrolio e gas
Con una mossa diametralmente opposta rispetto a quanto chiesto dalla scienza, il governo conservatore del Regno Unito punta ancora sulle fossili.
Con una mossa diametralmente opposta rispetto a quanto chiesto dalla scienza, il governo conservatore del Regno Unito punta ancora sulle fossili.
Il rigassificatore è un impianto capace di trasformare il gas naturale liquefatto (Gnl) in gas. In Italia ce ne sono tre, ma la questione è dibattuta.
“Chiudi col gas” è la campagna di sensibilizzazione che vuole favorire il supporto dei cittadini alla transizione verso l’elettrificazione dei consumi.
L’Europa vuole eliminarli nel 2029. Ma gli F-Gas sono usati nei climatizzatori e nelle odierne pompe di calore. In Italia, poi, c’è un problema di legge.
È uno degli specchi d’acqua più grandi d’Africa, il lago Kivu è anche pericoloso per l’enorme quantità di gas tossici intrappolati nelle sue profondità, che andrebbero estratti. Un’operazione delicata che potrebbe trasformarsi anche in opportunità economica, ma non senza rischi.
Da ottobre a marzo, le rinnovabili hanno coperto il 40% della produzione energetica contro il 37 da fossili. È la prima volta che accade in Europa.
Una soluzione per sostituire le caldaie a gas arriva dalla pompa di calore, eccellente risorsa per l’efficientamento energetico degli edifici.
L’Italia non è in una condizione di reale indipendenza energetica. Ma la transizione dettata dalle fonti rinnovabili può cambiare la situazione.
L’Italia ha stipulato nuovi accordi con l’Algeria sul gas. Si ribadisce l’esigenza di un piano Mattei per l’Africa, ma di innovativo c’è ben poco.
Nonostante gli impegni climatici, l’Italia continua a finanziare progetti fossili all’estero triplicando le emissioni di CO2.