Francia, i risultati delle elezioni legislative. Vince il presidente Macron
Segnate da un calo senza precedenti dell’affluenza, le elezioni legislative in Francia hanno premiato il movimento En Marche. A pezzi il Partito socialista.
Segnate da un calo senza precedenti dell’affluenza, le elezioni legislative in Francia hanno premiato il movimento En Marche. A pezzi il Partito socialista.
Le elezioni in Francia hanno incoronato Emmanuel Macron. Ex ministro, banchiere e leader del movimento di centro En Marche!, succede al socialista Hollande.
I candidati che avevano a cuore l’ecologia non hanno raggiunto il ballottaggio in Francia. I programmi di Macron e Le Pen appaiono deludenti.
Il 23 aprile e il 7 maggio la Francia sceglierà il successore di François Hollande alla presidenza della Repubblica. Il risultato è quanto mai incerto.
Se il proverbiale “topo di biblioteca”, così spesso evocato dalle frecciatine ironiche, tentasse di immaginare un luogo tanto appetibile quanto il centro del metaforico pezzettino di formaggio, difficilmente troverebbe al mondo un equivalente più esatto della rinata Bibliothèque Richelieu-Louvois. È proprio qui che affonda le sue secolari radici il nucleo seicentesco di una delle principali
La Francia vuole essere il primo Stato al mondo a lanciare i propri green bond, vale a dire obbligazioni che servono per finanziare investimenti “verdi”. L’operazione dovrebbe partire l’anno prossimo, per un valore di “diversi miliardi di euro”. L’annuncio è stato dato venerdì scorso dai ministeri dell’Energia e dell’Economia, tramite un comunicato congiunto. In questa
L’Accordo di Parigi è un trattato internazionale sui cambiamenti climatici adottato da quasi tutti gli stati. Cos’è, cosa prevede e tutto quello che c’è da sapere, ultimi aggiornamenti inclusi.
L’iniziativa è stata lanciata alla Cop 21 dal governo dell’India. L’obiettivo è permettere lo sviluppo del solare nelle nazioni situate tra i due tropici.
Parigi è stata colpita da una serie di attacchi terroristici. Almeno 127 i morti accertati. Decretato lo stato d’emergenza, chiuse le frontiere.
Secondo l’Onu, le promesse di riduzione dei gas a effetto serra avanzate finora non basteranno a limitare la crescita della temperatura a 2ºC entro il 2100.