
Nuovi materiali, riutilizzo, riciclo: come sarà il packaging del futuro
Dalle alghe ai funghi, dagli imballaggi stampati in 3D a nuove tecniche di riciclo della plastica, ecco come e perché il settore del packaging sta diventando più sostenibile.
Dalle alghe ai funghi, dagli imballaggi stampati in 3D a nuove tecniche di riciclo della plastica, ecco come e perché il settore del packaging sta diventando più sostenibile.
Bic, in collaborazione con TerraCycle, ha lanciato un programma per offrire ai propri clienti un modo semplice e gratuito per riciclare i prodotti di cartoleria.
Gli imballaggi flessibili multistrato sono una necessità per molti prodotti, ma non possono essere riciclati. Henkel scommette su una tecnologia innovativa.
Nonostante gli impegni pubblici sulla riduzione della plastica monouso, le catene inglesi hanno aumentato il suo utilizzo invece di ridurlo. Lo rivela un rapporto dell’Eia realizzato con Greenpeace.
Il problema del packaging in eccesso è un fenomeno enorme e globale. La ricerca per trovare soluzioni sostenibili avanza, anche grazie ad alternative sperimentali come gli imballaggi alimentari edibili e compostabili.
L’obiettivo è valorizzare e premiare la sostenibilità ambientale degli imballaggi, “facendone emergere il contenuto di innovazione rivolta all’ambiente”.
Da sempre sensibile alle problematiche ambientali, Lush compie un ulteriore passo inaugurando il suo primo negozio al mondo completamente privo di plastica.
Da 10 anni la catena Negozio Leggero propone un altro modo di fare la spesa. Senza imballaggi e senza plastica. “Se ci si organizza, si può arrivare a non produrre più rifiuti”. Ed ora apre un nuovo punto vendita a Parigi.
I materiali di recupero diventano un’installazione di architettura sostenibile al Fuorisalone di Milano, che ospiterà un progetto di Yona Friedman in collaborazione con Conai.
Bioplastiche che non impattano e che, anzi, permettono di chiudere il ciclo dei rifiuti in un’ottica di economia circolare. Abbiamo le tecnologie per il recupero di materia ed energia dalle acque reflue e dagli scarti alimentari.