Trenta società hanno aderito ai Principi per l’oceano sostenibile
Società e investitori istituzionali hanno sottoscritto il patto delle Nazioni Unite, impegnandosi ad agire per garantire oceani sani e produttivi.
Società e investitori istituzionali hanno sottoscritto il patto delle Nazioni Unite, impegnandosi ad agire per garantire oceani sani e produttivi.
Dalla fine del 2021, la Banca europea per gli investimenti non finanzierà più carbone, petrolio e gas naturale. Una svolta storica, molto attesa da istituzioni e società civile.
Solo il 9 per cento delle aziende più inquinanti ha fissato obiettivi coerenti con l’Accordo di Parigi. I loro azionisti avvertono: “Non è abbastanza”.
Il più grande sistema di università pubbliche d’America ha deciso di sbarazzarsi dagli investimenti in carbone e petrolio: sono un rischio, anche economico.
I rinoceronti neri sono in pericolo, ma si fatica a trovare risorse per i costosi progetti di salvaguardia. Allora entra in gioco un’assoluta novità nel mondo della finanza: il bond rinoceronte.
A sorpresa, decine di attivisti hanno organizzato un sit-in davanti alle più grandi banche della Svizzera, che si ostinano a finanziare carbone e petrolio.
Le grandi società petrolifere investono miliardi in progetti che potrebbero rivelarsi inutili nell’arco di qualche anno. Lo dice un’analisi di Bloomberg.
Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha tracciato un quadro inquietante dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’economia e la finanza in Italia.
Il fondo sovrano norvegese investirà 14 miliardi di dollari in energie rinnovabili mentre continua a disinvestire dalle fonti fossili. La sua scelta potrebbe accelerare lo sviluppo dell’energia verde a livello mondiale.
Gli investimenti sostenibili continuano a crescere, in tutto il mondo. Una buona notizia per chi è convinto del fatto che la finanza non debba essere solo profitto fine a se stesso.