Microplastiche, un nuovo studio Usa le rileva anche nel corpo umano
Un team dell’Arizona State University ha messo a punto una tecnica per rilevare i livelli di microplastiche negli organi degli esseri umani.
Un team dell’Arizona State University ha messo a punto una tecnica per rilevare i livelli di microplastiche negli organi degli esseri umani.
Nella pancia dei pesci che consumiamo abitualmente c’è la plastica: una nuova conferma arriva da uno studio condotto da Greenpeace in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche (Univpm) e l’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (Ias) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Genova. Dalle cozze agli sgombri, il 35
Uno studio americano ha svelato la presenza di enormi quantità di particelle di plastica nelle precipitazioni piovose e nevose.
Dopo cinque anni i rifiuti giacciono ancora in fondo al mare. Ma continua il passaggio di responsabilità tra ministero, regione Toscana e i commissari del governo.
Il nuovo studio condotto dal Cnr-Ismar mostra risultati sorprendenti: solo l’8% delle microfibre tessili presenti in mare sono di origine sintetica.
In 11 aree protette americane, tra cui il Grand canyon e il parco del Joshua tree, i ricercatori hanno rinvenuto grandi quantità di rifiuti plastici.
Lenze, reti da pesca, buste, bottigliette, flaconi, e molto molto altro. Il Mediterraneo è invaso dalla plastica e a dimostrarlo è l’ultimo studio, il più ampio ed aggiornato sull’intero bacino marino, al quale hanno partecipato i ricercatori di Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e pubblicato da Springer Nature sul libro
A Durban, in Sudafrica, milioni di rifiuti di plastica sanno invadendo le spiagge. Un video documenta il desolante spettacolo.
Un cervo selvatico è stato trovato morto in un parco nazionale tailandese dopo aver ingerito sette chili di plastica e rifiuti. È l’ennesimo caso per il paese.
Walking South America è l’avventura a piedi di un esploratore piacentino. Il suo scopo? Ce lo siamo fatti raccontare poco prima della partenza.