
I pesci muoiono di fame con lo stomaco pieno (di plastica). Ma le soluzioni esistono
Tania Pelamatti, biologa marina, spiega qual è l’impatto dei rifiuti plastici negli oceani. Ridurre l’inquinamento si può, anche grazie alla tecnologia.
Tania Pelamatti, biologa marina, spiega qual è l’impatto dei rifiuti plastici negli oceani. Ridurre l’inquinamento si può, anche grazie alla tecnologia.
Le microplastiche sono arrivate anche nella neve marina, l’insieme di particelle biancastre che fluttuano in profondità fino a depositarsi sui fondali.
Microplastiche e nanoplastiche entrano anche nella circolazione sanguigna: lo dimostra una nuova ricerca. Ignote le conseguenze sulla salute.
Diminuire la produzione di microplastiche è fondamentale per il benessere nostro e degli ecosistemi. Ecco qualche accorgimento
Dopo anni di ricerca e sviluppo, Poralu Marine ha realizzato due nuovi dispositivi mangiaplastica innovativi ed efficienti: Trash Collec’Thor e Pixie Drone. Ve li raccontiamo qui.
Alcuni ricercatori hanno analizzato le fotografie subacquee per comprendere come i polpi sfruttino i rifiuti presenti sul fondale marino per nascondersi.
Quasi duecento nazioni lavoreranno alla redazione di un trattato internazionale volto alla riduzione dell’inquinamento legato alle materie plastiche.
Al mare ne trovava talmente tanta da decidere di farne un museo, degli orrori. L’idea di una guida naturalistica. Lo scopo? Riflettere sulle nostre colpe.
Una nave cargo è affondata mesi fa al largo dello Sri Lanka, perdendo in mare tonnellate di detriti che ancora ricoprono le spiagge dell’isola.
L’inquinamento dovuto alla plastica rischia di rendere la Terra inabitabile. Lo rivela un nuovo report che invoca l’adozione di un trattato internazionale.