Dal gps al taglio del corno. Tutte le idee per salvare i rinoceronti
I rinoceronti sono ormai sull’orlo dell’estinzione a causa del bracconaggio. Biologi e conservazionisti le stanno pensando tutte pur di salvare questi animali.
I rinoceronti sono ormai sull’orlo dell’estinzione a causa del bracconaggio. Biologi e conservazionisti le stanno pensando tutte pur di salvare questi animali.
Con la morte di uno degli ultimi due maschi in età riproduttiva il rinoceronte bianco settentrionale è sempre più vicino all’estinzione.
Hanno pensato di tagliare i corni ai rinoceronti prima dei bracconieri, hanno pensato a spostarli fisicamente da zone ad alto rischio ad altre potenzialmente più sicure. Ma l’azione che sembra funzionare meglio è quella che ha come oggetto l’uomo. In Vietnam la campagna di educazione e sensibilizzazione messa in atto dalla Convenzione sul commercio
A mali estremi, estremi rimedi. Il governo della Namibia ha deciso di adottare una soluzione drastica e forse non proprio popolare per salvare i rinoceronti presenti nei suoi parchi nazionali e nelle riserve private. Tagliare loro il corno per difenderli dal bracconaggio. La decisione è stata presa dal ministero dell’Ambiente dopo la notizia del quattordicesimo
Il 22 settembre si celebra una giornata dedicata ai rinoceronti, per sensibilizzare governi e istituzioni prima che questi animali scompaiano per sempre.
Lo scorso anno è stato orribile per i rinoceronti che vivono in Sudafrica. In 12 mesi ne sono stati uccisi 1.004, mentre sono stati 343 i bracconieri arrestati. Il 2014 non sembra essere un anno migliore visto che nei primi sette mesi ne sono stati già uccisi 618 (dati della Wessa rhino initiative), per lo
In Sudafrica ad un cacciatore di frodo è stata inflitta la condanna record di 77 anni per avere abbattuto tre cuccioli di rinoceronte.
Ci sono animali il cui nome non indica ciò che veramente sono, ma ricorda specie completamente differenti. Ecco perché i tassonomisti hanno scelto questi nomi.
La questione del bracconaggio e del commercio illegale di avorio proveniente dalle zanne di elefanti e dal corno di rinoceronti non è un problema isolato che riguarda solo il continente africano, ma coinvolge tutto il mondo: l’avorio, infatti, seguendo le rotte del traffico di diamanti e di esseri umani, giunge velocemente sia in Europa (i porti
Damien Mander, ex cecchino nella guerra in Iraq, ha abbandonato la carriera militare per difendere gli animali africani istituendo la Fondazione internazionale anti-bracconaggio.