La Centrale dell’acqua di Milano riapre al pubblico con una mostra molto particolare
La Centrale dell’acqua di Milano riapre al pubblico con la mostra “Primo Levi. Figure”, dedicata alle opere scultoree in filo metallico di Primo Levi.
La Centrale dell’acqua di Milano riapre al pubblico con la mostra “Primo Levi. Figure”, dedicata alle opere scultoree in filo metallico di Primo Levi.
Dal 15 ottobre al 31 gennaio 2021 Giacomo “Jack” Braglia espone a Lugano le sue opere al confine tra fotografia e scultura, che invitano a riflettere sulla crisi ambientale.
L’Italia ratifica la Convenzione di Faro. Cosa cambia? Ne parliamo con Giuliano Volpe, presidente emerito del Consiglio superiore Beni culturali e paesaggistici.
Giacomo Braglia, il fotografo che insieme allo scultore Helidon Xhixha ha creato l’opera The twin bottles, ha vinto l’Award of excellence 2019 dedicato a chi mette i propri talenti al servizio della società.
Leonardo da Vinci fu genio indiscusso del Cinquecento. Cosa sappiamo delle sue opere? Le curiosità sul suo conto sono tutte vere? Cosa possiamo ancora imparare da lui?
Far parlare con i suoni un materiale muto, questa è la magia delle pietre sonore realizzate dallo scultore visionario Pinuccio Sciola attraverso l’incisione di basalti e calcari sardi, i materiali più antichi dell’isola. Il Giardino sonoro, non lontano da Cagliari, è un museo all’aperto con numerose e grandi sculture che somigliano ad arcaici menhir, monoliti neolitici, che accarezzate dalle mani
È in uscita nei cinema in Italia il film Final portrait – L’arte di essere amici, omaggio del regista Stanley Tucci a uno dei più incisivi protagonisti dell’arte novecentesca, Alberto Giacometti, interpretato dal premio Oscar Geoffrey Rush.
Lorenzo Quinn, autore della scultura Support, ci racconta come è riuscito a far parlare di cambiamenti climatici alla Biennale con un paio di mani giganti che emergono dal Canal grande di Venezia.
Legno | Lën |Holz è la mostra che a Trento racconta la scultura lignea contemporanea. Conosciuta e apprezzata a livello internazionale, ha i suoi massimi esponenti in Val Gardena. Sorprendetemente intensa.
Il ritorno trionfale, controverso, esagerato di Damien Hirst, l’artista vivente più celebre al mondo – o se non altro uno dei più quotati. Ha scelto proprio Venezia per esporre Treasures from the wreck of the unbelievable (tesori dal relitto dell’incredibile): dieci anni di lavoro culminati in una mostra monumentale che occupa Punta della Dogana e Palazzo