
Per salvare le terre degli antenati, i nativi americani Klamath se le ricomprano ettaro dopo ettaro
L’identità dei nativi americani è legata a doppio filo alle loro terre. Ecco perché la tribù Klamath le sta ricomprando dal governo statunitense.
L’identità dei nativi americani è legata a doppio filo alle loro terre. Ecco perché la tribù Klamath le sta ricomprando dal governo statunitense.
Le tribù della valle dell’Omo in Etiopia vivono a stretto contatto con la natura e il fiume da cui dipendono. Questo reportage esclusivo racconta come la costruzione di una diga, i cambiamenti climatici e un boom turistico stiano mettendo a dura prova la loro capacità di preservare stili di vita ancestrali.
Dal 25 maggio al 10 giugno torna Lo spirito del pianeta,l’unico festival italiano dedicato bai popoli indigeni. Alla sua diciottesima edizione.
All’età di circa ottanta anni è morto Konibu, leader e ultimo sciamano del popolo Akuntsu, simbolo di un mondo condannato all’estinzione.
La tribù dei masai continua a vivere allevando bestiame nelle pianure africane come i loro avi, ma oggi il loro stile di vita è minacciato dall’esproprio delle loro terre ancestrali.
Il Brasile ha deciso di proteggere 952mila nuovi ettari di foresta attraverso l’istituzione di due riserve nello stato di Amazonas, quella di Parauarí e quella di Urupadí.
Il futuro di 30mila masai è a rischio per l’istituzione di un “corridoio verde” nei pressi del Parco nazionale del Serengeti destinato a safari e battute di caccia.
Un fiume che diventa persona. No, non per incantesimo, neppure per magia, ma per un accordo tra la tribù Whanganu Iwi e il governo della Nuova Zelanda.
Google sabato ha presentato una mappa culturale della tribù Surui. Tramite Google Earth si può osservare una mappa 3D dei territori amazzonici in cui vive la tribù.
Nel fitto della foresta pluviale dell’Amazzonia occidentale, gomito a gomito con giaguari e tapiri e circondata da una muraglia verde, vive una tribù isolata dal resto del mondo.