
Yemen, Amnesty International denuncia: “Crimini di guerra in prigioni segrete”
Un rapporto di Amnesty International denuncia la presenza di prigioni segrete nel sud dello Yemen, parlando di “flagranti violazioni dei diritti umani”.
Un rapporto di Amnesty International denuncia la presenza di prigioni segrete nel sud dello Yemen, parlando di “flagranti violazioni dei diritti umani”.
Un rapporto dell’Unicef lancia un nuovo allarme sulla situazione dei bambini nello Yemen: “2.500 scuole sono ormai inutilizzabili”.
Una faida interna è esplosa nel fronte sunnita che controlla il sud dello Yemen. Decine i morti e centinaia i feriti. Popolazione sempre più allo stremo.
Saleh, ex presidente dello Yemen, è stato ucciso dai ribelli, che controllano Sana’a. La situazione politica è esplosiva, quella dei civili catastrofica.
C’è un intreccio di interessi politici e finanziari dietro alla decisione di isolare il Qatar, accusato di sostenere il terrorismo.
La guerra non cessa e le condizioni sanitarie nello Yemen precipitano. Un’epidemia di colera ha ucciso 209 persone. 17mila i casi sospetti.
A due anni dall’inizio del conflitto, le ong accusano l’embargo imposto dall’Onu nell’aprile del 2015: “Si è trasformato in un blocco sul cibo”.
I primi 38 giorni di Donald Trump alla Casa Bianca sono stati contraddistinti da un turbinio di decreti, annunci, decisioni (anche clamorose) e polemiche.
Secondo le cifre riferite dall’Unicef, i minorenni feriti nello Yemen sono più di duemila. Migliaia di scuole sono ormai inutilizzabili.
Trascurato dalla diplomazia, teatro di crimini di guerra e manipolato dalle potenze regionali, la guerra in Yemen uccide nel silenzio globale.