Il gruppo di moda Pvh ha sospeso le importazioni di cotone dallo Xinjang, in Cina, a causa della discriminazione ai danni degli uiguri.
La guerra nello Yemen è costata la vita a 1.400 bambini
Secondo le cifre riferite dall’Unicef, i minorenni feriti nello Yemen sono più di duemila. Migliaia di scuole sono ormai inutilizzabili.
La guerra nello Yemen sta seminando morte anche tra i bambini. Secondo quanto annunciato nei giorni scorsi dall’Unicef, circa 1.400 hanno perso la vita a causa dei combattimenti che contrappongono i ribelli sciiti houti, sostenuti dall’Iran, alle forze filo-governative appoggiate da una coalizione guidata dall’Arabia Saudita.
https://www.youtube.com/watch?v=NSuVD9uBVN8
La guerra nello Yemen non risparmia le infrastrutture civili
Un bilancio provvisorio e già pesantissimo, che secondo i dati forniti dalla rappresentante dell’agenzia delle Nazioni Unite nello Yemen, Meritxell Relano, è aggravato dall’alto numero di feriti: almeno 2.140. “Inoltre – ha aggiunto – circa duemila scuole nel paese non sono più agibili in quanto danneggiate dai bombardamenti, se non completamente distrutte. Oggi vengono utilizzate per fornire un riparo a famiglie di profughi oppure a scopi militari”.
La stessa Relano ha inoltre citato la morte di un bambino nei pressi di un istituto scolastico a nord della capitale Sana’a, avvenuta una settimana fa, a causa di un raid aereo che ha provocato anche il ferimento di altri quattro minorenni. Fonti mediche locali hanno tuttavia parlato di un bilancio ancor più drammatico: il bombardamento (attribuito alla coalizione saudita) avrebbe provocato cinque vittime, tra le quali due bambini, e tredici feriti.
“Le scuole siano zone di pace”
L’attacco puntava a colpire un mercato nel settore di Nihm, sotto il controllo dei ribelli houthi. Ma le strutture vicine non sono state risparmiate: “Le scuole dovrebbero essere zone di pace. Luoghi sacri nei quali i bambini possono imparare, crescere, giocare. E farlo in sicurezza”, ha proseguito la rappresentante dell’Unicef nello Yemen. L’agenzia Onu ha per questo lanciato un appello alle parti in conflitto, chiedendo che i minori vengano protetti e che, più in generale, “cessino gli attacchi contro le infrastrutture civili”.
Secondo quanto riferito dal mediatore delle Nazioni Unite nella nazione mediorientale, Ismail Ould Cheikh Ahmed, dall’avvio dell’intervento saudita (nel marzo del 2015) sono almeno diecimila le vittime non militari. Ma le cifre potrebbero essere anche più alte, se si tiene conto che la guerra tra i ribelli (alleati con i partigiani dell’ex presidente Ali Abdallah Saleh, ormai destituito) e il governo di Abs Rabbo Mansour va avanti dal 2014.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il ministro degli Esteri israeliano ha detto che Guterres “sostiene terroristi, stupratori e assassini di Hamas, di Hezbollah, degli Houthi e ora dell’Iran”.
Per l’Oms il bilancio delle vittime della guerra in Sudan supera le 20mila vittime. Ad aggravare la situazione ci sono la carestia e l’epidemia di colera.
La prima donna presidente del Messico ha indossato la fascia tricolore: su di lei le aspettative per un Paese sempre più inclusivo.
Israele ha avviato nella serata di lunedì operazioni di terra in Libano. Onu e Stati Uniti chiedono un cessate il fuoco. Tel Aviv: “Raid limitati”.
Nelle scorse ore Israele ha colpito gli Houthi in Yemen, ha ucciso centinaia di persone in Libano e proseguito i raid a Gaza.
Il Partito della Libertà (Fpö) ha ottenuto il miglior risultato di sempre, contemporaneo al tonfo di conservatori, socialdemocratici e verdi. Tuttavia per l’Fpö non sarà facile formare un governo.
L’uragano Helene ha toccato terra in Florida, prima di dirigersi verso la Georgia. Vaste inondazioni da Tampa ad Atlanta.
Nei giorni in cui Zelensky incontrava Joe Biden e i più alti esponenti politici americani, portando a casa altri 8 miliardi di dollari di aiuti, il leader russo ha annunciato di abbassare la soglia per l’uso delle armi nucleari.