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La toelettatura è importante per tutti i cani, ma diventa imprescindibile in alcune razze. Ecco i consigli per un cane sempre bello, ma soprattutto sano.
La toelettatura del cane, soprattutto in alcune razze, è un’operazione imprescindibile. Sia esso un esemplare a pelo lungo, corto, ondulato o riccio, la toeletta quotidiana e la visita periodica dal toelettatore di fiducia sono un obbligo in ogni momento dell’anno, non solo per avere un cane in ordine e pulito, ma anche per evitargli problemi più o meno importanti di ordine dermatologico. La cura del mantello e quella della cute, infatti, sono due azioni che vanno di comune accordo e debbono essere sempre rispettate per un animale felice, sano e vitale.
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Toelettare un cane è una cosa ben diversa dal tosarlo. “Distinguiamo i due termini: tosatura a pelle e toelettatura. La tosatura a pelle, al giorno d’oggi, si dovrebbe eseguire solo in casi estremi. In caso di pelo infeltrito (diventa vero e proprio feltro), per esempio, o comunque impossibile da snodare con spazzole e pettini”, spiega Jessica Russo, toelettatrice professionista. “In ogni caso la tosatura a pelle non dovrebbe essere eseguita nei periodi più caldi o più freddi dell’anno in quanto il cagnolino si ritroverebbe ‘scoperto’, senza protezione dal freddo o, nel caso contrario, dal caldo”.
Attenzione, allora: un cane tosato sotto il solleone potrebbe addirittura provocarsi delle scottature o fenomeni di insolazione che pregiudicherebbero molto il suo stato di salute. “Il pelo svolge una funzione termica importantissima. Protegge dal caldo in estate e fa lo stesso d’inverno preservando il nostro amico a quattro zampe dai rigori del clima freddo”, prosegue Jessica Russo. In caso di tosatura, il consiglio è sempre di usare un maglioncino d’inverno finché il pelo non raggiunge i 2/3 cm di lunghezza, mentre in estate una magliettina di cotone leggero diventa d’obbligo per proteggere l’animale dai raggi solari.
La cura del manto è molto importante in quasi tutti i tipi di cane e anche quelli a pelo raso, ogni tanto, hanno bisogno di una buona spazzolata o di un bagno, soprattutto nei periodi di muta. “Se non si riesce da soli è bene rivolgersi a un toelettatore professionista che saprà gestire il pelo del vostro cane abituandolo fin da cucciolo a farsi maneggiare, lavare e toelettare. La toelettatura non consiste nella tosatura, ma nel creare una sorta di vestito all’animale. Ed è come se il toelettatore fosse uno stilista che disegna la fisionomia del soggetto, per i meticci con la propria fantasia e per le razze seguendo lo standard e le varie tecniche che lo definiscono”, conclude l’esperta.
Ormai i tagli si possono eseguire in due modi: solo a forbice, in quanto certi tipi di pelo non ricrescono se tagliati in modo aggressivo (per esempio sullo spitz tedesco nano è severamente vietata la tosatrice), oppure sia a macchinetta che a forbice (nel maltese, per esempio, o nello yorkshire e nel barbone).
Ma quali sono gli attrezzi necessari per consentirci di toelettare al meglio il nostro amico a quattro zampe? Sostanzialmente gli strumenti da non dimenticare mai non sono molti. C’è il pettine – ne esistono in metallo, i più usati e consigliati dai toelettatori, e in plastica, che spesso però si rompono con facilità – e c’è la spazzola, complemento da non scordare mai per una toelettatura “al top”.
Di qualunque materiale sia fatto il pettine, è importantissimo e basilare per la toeletta perfetta del cane. È importante notare come sono fatti i denti di questo strumento: devono, infatti, sempre essere arrotondati sia all’estremità che in sezione per evitare di lacerare il pelo o la cute del cagnolino. Tutti i cani hanno bisogno di un pettine a denti larghi distanti fra loro almeno 2 millimetri; le razze a pelo più fitto e quelle che presentano un mantello con nodi e grovigli hanno bisogno anche di un pettine a denti più stretti per districare il mantello alla perfezione. Il pettine a denti larghi si adopera passandolo a fondo nel pelo per districare i nodi più grossi e gli intoppi del mantello esterno. Il pettine a denti più stretti, invece, si passa per separare anche il sottopelo e sollevare tutti i peli morti accumulati nel tempo. Non bisogna mai tirare forte durante l’operazione per evitare di far male al cane.
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Per la toelettatura quotidiana l’attrezzo più usato è comunque la spazzola a setole dure. Questo strumento è indispensabile nelle razze a pelo più lungo per dare al cane già pettinato una rapida “ravviata” dopo una corsa o una passeggiata. Le setole della spazzola devono essere abbastanza lunghe da raggiungere la cute attraverso il pelo; una spazzola sbagliata o inadatta può provocare addirittura la formazione di nodi. Le spazzole a setole corte e fitte sono l’ideale per le razze a pelo corto: per spazzolare un cane con questo tipo di mantello seguite la normale direzione del pelo, lavorando dalla testa all’indietro, verso la coda. Se il cane ha il pelo lungo ci vuole, invece, una spazzola a setole più lunghe e più rade, normalmente fissate su un fondo di gomma. I toelettatori professionisti diffidano sempre delle spazzole a setole sintetiche perché generano troppa elettricità statica e provocano spesso la rottura del pelo. È sempre meglio, perciò, acquistare per la toeletta quotidiana una spazzola di pelo autentico facendosi consigliare dal proprio toelettatore di fiducia.
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