
Il racconto delle violenze e dell’abbattimento dei maiali ospiti del rifugio Cuori Liberi, dopo l’ordinanza dell’Ats Lombardia per il contenimento della peste suina.
Dopo le inchieste di Animal Equality e altre organizzazioni, le denunce e le richieste dei cittadini è ora che l’Europa agisca per fermare gli abusi sugli animali durante il trasporto.
Ammassati, costretti su lettiere sporche ed esposti al freddo e al caldo, tutto questo per ore, giorni o addirittura settimane. Queste sono le condizioni a cui sono sottoposti milioni di animali trasportati ogni anno via mare, verso macelli o allevamenti che si trovano a centinaia di chilometri di distanza dai luoghi d’origine.
Dal 2020 Animal Equality ha rilasciato video e denunce sull’esportazione di animali vivi via mare dalla Spagna verso paesi extra-Ue mettendo in luce gravi e sistematiche violazioni del regolamento europeo relativo alla protezione degli animali durante il loro trasporto da parte delle autorità spagnole. Abbiamo documentato violenze e maltrattamenti degli operatori su migliaia di agnelli e bovini caricati sulle navi in partenza dai porti spagnoli di Tarragona e Cartagena. Crudeltà che hanno raggiunto il loro apice nei casi delle navi Elbeik e Karim Allah, che dopo aver lasciato il porto di Cartagena hanno vagato in mare per mesi, un viaggio infernale che si è poi concluso con l’uccisione di tutti gli animali, decisione presa a causa del pessimo stato di salute in cui si trovavano i bovini dopo le condizioni a cui sono stati costretti a bordo delle navi. A fronte di queste violazioni nel novembre 2021 Animal Equality ed Enpa hanno presentato una denuncia congiunta alla Commissione europea per avviare una procedura d’infrazione contro lo Stato spagnolo e altri Stati membri dell’Unione per violazione del regolamento sul benessere degli animali trasportati vivi. Non solo, Animal Equality ha anche lanciato una petizione sul sito del Parlamento europeo per chiedere alle istituzioni di intraprendere qualsiasi azione considerata appropriata per garantire il rispetto della normativa europea sulla protezione degli animali durante il loro trasporto.
Pochi giorni fa si è tenuta un’audizione presso la Commissione petizioni del Parlamento europeo in cui Animal Equality ed Enpa hanno espresso rammarico per la mancanza di interventi incisivi da parte della Commissione europea a distanza di quasi un anno dalla presentazione della denuncia e della petizione. A seguito dell’audizione, la Commissione petizioni del Parlamento Ue ha deciso di mantenere aperta la petizione contro la Spagna, che può così continuare a raccogliere il sostegno dei tanti cittadini europei contrari alla crudeltà del trasporto di animali vivi. Animal Equality ha anche chiesto alla Commissione europea di intervenire tempestivamente per perseguire le violazioni denunciate da tempo proprio dalle associazioni animaliste italiane ed europee. L’impegno delle istituzioni per porre fine a questa crudele pratica, infatti, non è stato finora mantenuto e gli interventi concreti da parte dell’Unione europea tardano ad arrivare nonostante la Commissione europea abbia ammesso che esistono delle gravi criticità sul trasporto animali in Europa.
La revisione del regolamento sui trasporti, di cui la Commissione europea dovrà occuparsi nell’autunno 2023, sarà un’occasione decisiva per non sprecare ulteriore tempo e per agire finalmente per fermare le estreme sofferenze di milioni di animali intervenendo concretamente su una pratica obsoleta e crudele e dove i controlli non funzionano come dovrebbero.
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