
Oltre 110 mila cittadini italiani chiedono lo stop alla macellazione dei cavalli, per farlo lo Stato deve riconoscerli solo come animali d’affezione, rompendo l’ambiguità che ora li vede sia come amici che come carne da macello.
Per un mondo in cui tutti gli animali siano protetti e rispettati.
Oltre 110 mila cittadini italiani chiedono lo stop alla macellazione dei cavalli, per farlo lo Stato deve riconoscerli solo come animali d’affezione, rompendo l’ambiguità che ora li vede sia come amici che come carne da macello.
L’esportazione è una pratica obsoleta e crudele. L’Italia e l’Europa intera devono sostenere un cambiamento che salvaguarda il benessere degli animali.
Nell’estate del 2022 l’Italia ha annunciato lo stop all’uccisione selettiva dei pulcini maschi. È ora che il divieto si estenda a tutta Europa.
Lo sfruttamento dei pesci è una realtà crudele che prevede il maltrattamento di questi animali senza alcuna tutela. L’impatto negativo è anche sull’ambiente.
Siamo un’organizzazione per la protezione degli animali nata in Spagna nel 2006 da un unico desiderio di tre attivisti per i diritti degli animali Sharon, Jose e Javi: aiutare i miliardi di animali confinati in allevamenti e macelli che soffrono ogni giorno, lontano dagli occhi dei cittadini.
Per rendere questo desiderio realtà, ci siamo impegnati in prima persona in battaglie in diversi paesi del mondo, operando con investigazioni dalla Cina all’Europa passando per Brasile e Stati Uniti e dando vita a una realtà che oggi conta quasi 100 persone che ogni giorno lavorano in tutto il mondo per gli animali.
I valori che ci guidano sono la compassione, la determinazione e l’efficienza, con un solo scopo: rendere macelli e allevamenti un ricordo del passato e favorire il più possibile una transizione all’alimentazione a base vegetale. Ispirati da questi valori, lavoriamo con progetti pionieristici e campagne ad alto impatto strategico per smascherare e abolire le pratiche crudeli dell’industria che maltratta gli animali.
Con oltre dieci anni di esperienza in campagne internazionali, agiamo quotidianamente per ridurre l’enorme sofferenza che gli animali rinchiusi negli allevamenti intensivi e nei macelli sono costretti a subire, realizzando inchieste, facendo pressione politica, sensibilizzazione pubblica e aziendale. Perché tutti gli animali siano liberi e rispettati come meritano!
Stereotipi animali è la nuova rubrica di Animal Equality e LifeGate sulla vera natura degli animali che siamo abituati a concepire solo “da allevamento”.
Sono milioni i polli che ogni anno vengono allevati in condizioni crudeli e di sofferenza, soprattutto dalle grandi multinazionali.
Nell’agosto del 2022 il Parlamento ha approvato in via definitiva, con un voto decisivo per la storia delle leggi sul benessere animale in Italia, lo stop all’abbattimento dei pulcini maschi entro la fine del 2026
In Italia, ogni anno, più di 2 milioni di mucche sono sfruttate nell’industria del latte. La sofferenza che subiscono questi animali deve finire.
La mancanza di controlli fa aumentare gli abusi sugli animali nei macelli. Animal Equality presenta una petizione per cambiare questa realtà inaccettabile.
Quella degli animali allevati in gabbia è una vita di crudeltà e costrizioni. Eliminare le gabbie significa realizzare una transizione giusta per tutti.
Macellazione e commercio illegale di carne equina: cavalli lasciati senza cibo e acqua, maltrattati e feriti. È il momento di fermare questo sfruttamento.
Agonizzanti, feriti, senza cibo e acqua. Queste sono ancora le condizioni dei maiali dell’allevamento di Brescia già denunciato dal team di Animal Equality.
Dopo le inchieste di Animal Equality e altre organizzazioni, le denunce e le richieste dei cittadini è ora che l’Europa agisca per fermare gli abusi sugli animali durante il trasporto.
Con le elezioni imminenti il Brasile è a un bivio: quale sarà il futuro dell’industria della carne? Tra deregolamentazione e sfruttamento.
Grazie al lavoro delle organizzazioni contro le Bugie in etichetta, il decreto sul benessere animale nazionale passa, ma con importanti modifiche.
Siccità e crisi climatica: una soluzione è diminuire gli allevamenti e la conseguente produzione di mangimi ad alto consumo idrico ed energetico.