Storie da un mondo in estinzione. Le notizie più importanti sugli indigeni del 2017
In occasione della Giornata mondiale dei popoli indigeni abbiamo scelto alcune delle storie più significative della resistenza dei nativi contro il “progresso”.
In occasione della Giornata mondiale dei popoli indigeni abbiamo scelto alcune delle storie più significative della resistenza dei nativi contro il “progresso”.
Le donne Maya del Guatemala hanno deciso di difendere i loro tessuti tradizionali, gli huipiles, dall’industria. Un possibile precedente per la protezione dei diritti della proprietà intellettuale collettiva.
Vivai dove crescono migliaia di nuovi alberi, degli orti dove coltivare il proprio cibo, una scuola di giardinaggio e agroecologia. È questo ciò che accade nel villaggio di Sahavondroninaa, a circa 400 km a sud della capitale, un altopiano posto nella regione dell’Haute Matsiatra e nella provincia di Fianarantsoa, in Madagascar. È qui infatti che
L’Ocse ha accolto l’istanza di Survival e ha avviato un procedimento per chiarire la posizione del Wwf nelle violazioni dei diritti umani in Camerun.
19 popolazioni pigmee dell’Africa centrale hanno chiesto alle organizzazioni che si occupano di conservazione di smettere di finanziare le squadre anti-bracconaggio colpevoli di soprusi.
Survival International ha denunciato soprusi e torture ai danni dei pigmei Baka da parte di un’agenzia che organizza safari di caccia all’elefante.
In Brasile le foreste abitate dagli indigeni Munduruku rischiano di essere rase al suolo per far spazio a 42 centrali idroelettriche.
15 anni fa la comunità indigena di Awas Tingni ha vinto la battaglia legale per la terra, ma il Nicaragua non ha mantenuto le promesse. Oggi violenze e irruzioni illegali nella comunità sono all’ordine del giorno.
Il governo brasiliano ha istituito alcune aree protette per salvare la popolazione Kawahiva, una delle tribù indigene incontattate dello stato brasiliano del Mato Grosso. Una decisione presa il mese scorso dal nuovo ministro della Giustizia brasiliano, Eugênio Aragão. La campagna di Survival International La decisione è arrivata dopo mesi di campagna dell’ong che si occupa della protezione dei diritti
Secondo una nuova mappa realizzata dall’Unione internazionale per la conservazione della natura, i territori indigeni occupano il 40 per cento delle aree protette in America Centrale.