
L’ultimo giorno della Cop 25 parte col botto
Ultimo giorno di lavori, almeno sulla carta, alla Cop 25 di Madrid che si apre con l’indignazione delle ong, Greenpeace in testa, per le posizioni di alcuni stati tutt’altro che ambiziosi.
Ultimo giorno di lavori, almeno sulla carta, alla Cop 25 di Madrid che si apre con l’indignazione delle ong, Greenpeace in testa, per le posizioni di alcuni stati tutt’altro che ambiziosi.
Survival International ha annunciato i vincitori del concorso fotografico, le cui foto sono state scelte per il calendario 2020 We, the people.
Le proteste in Ecuador contro il raddoppio del prezzo della benzina hanno paralizzato per giorni il paese: i morti sono stati 7 e i feriti 1.340.
Un documentario dà voce ai nativi brasiliani che non vivono in Amazzonia ma vicino a San Paolo, nella terra indigena di Piaçaguera, e racconta le battaglie di ieri e di oggi.
Sono più di cinquemila, distribuite in circa novanta paesi del mondo, le popolazioni che vengono comunemente definite “indigene”. L’Onu celebra questa diversità come un patrimonio da preservare.
La Corte suprema dell’India potrebbe confermare l’espulsione di quasi 8 milioni di persone che si sono viste rifiutare il riconoscimento dei diritti territoriali.
Gli indigeni australiani, minacciati dal clima, chiedono alle Nazioni Unite di far rispettare i diritti umani. È la prima battaglia legale al mondo di questo tipo.
Gli indigeni Waorani hanno portato in tribunale il governo dell’Ecuador che voleva vendere 200mila ettari di Amazzonia all’industria petrolifera. Hanno vinto creando un precedente storico per i diritti di tutti i popoli indigeni.
L’uomo, alla guida di un movimento per la rivendicazione delle terre indigene nella provincia Puntarenas, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco.
Il neo presidente brasiliano ha trasferito le funzioni del Funai, deputato alla regolamentazione delle riserve indigene, al ministero dell’Agricoltura, che vede nella foresta amazzonica solo terreno da sfruttare.