Donald Trump ha detto che verrà arrestato e per questo fomenta le proteste

L’accusa è di aver comprato il silenzio di una donna a proposito di una loro relazione. Trump aizza i suoi sostenitori a scendere in piazza e protestare.

  • L’ex-presidente Donald Trump ha annunciato sulla sua piattaforma social che a breve verrà arrestato.
  • L’accusa è di aver comprato il silenzio di un’attrice porno intorno a una loro passata relazione.
  • Sarebbe il primo presidente americano della storia a essere incriminato.

L’ex-presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato il suo imminente arresto. Il motivo? I pubblici ministeri di New York, ha ammesso Trump, hanno convalidato le accuse di una pornostar nei confronti di Trump per un versamento segreto di denaro. L’ex-presidente ha invitato i suoi sostenitori a protestare.

Lo ha annunciato sulla piattaforma da lui stesso fondata (dopo essere stato bannato da Twitter), Truth social, mentre un suo portavoce, interpellato dall’agenzia Reuters, ha confermato che non è arrivata ancora nessuna convalida di arresto ma si prevede che questa arrivi martedì 21 marzo. L’appello di Trump è una conseguenza quindi di una fuga di notizie.

Così, al grido di Protest, take our nation back!, Trump aizza le folle come già fatto nell’attentato di Capitol Hill, quando i suoi sostenitori assaltarono il Campidoglio, ovvero la sede del Congresso, a Washington dopo le accuse di brogli elettorali. L’attacco provocò 4 morti.

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Stephanie Clifford, in arte Stormy Daniel, ha accusato Trump di aver pagato perché lei non rivelasse la storia della loro relazione © Drew Angerer/Getty Images

Il primo presidente Usa della storia a essere incriminato

L’ex leader dei repubblicani, insomma, grida ancora una volta al complotto, dal momento che l’indagine arriva mentre il politico cerca la nomination repubblicana alla presidenza nel 2024. Nessun presidente degli Stati Uniti – né in carica né dopo – ha subito accuse penali finora: Trump sarebbe il primo. Nonostante questo ha dichiarato che continuerà la campagna elettorale anche se sarà accusato di un crimine.

L’inchiesta dei procuratori newyorkesi verte intorno a un pagamento di 130mila dollari che Trump avrebbe versato a Stephanie Clifford, in arte Stormy Daniels, attrice porno, in cambio del suo silenzio a proposito di una relazione tra i due. Nel 2016, infatti, dopo la candidatura di Trump, l’attrice avrebbe cercato di vendere la storia della relazione con il papabile presidente ai media e ai tabloid.

L’ex legale e fixer di Trump, Michael Cohen, propose a Stormy Daniels, del denaro in cambio del suo silenzio, e la donna accettò firmando l’accordo. Questo è il pagamento sul quale Trump rischia ora l’incriminazione.

Tutti i guai giudiziari di Trump

Cohen si è dichiarato colpevole nel 2018 per violazioni delle regole relative al finanziamento della campagna federale. Ma l’ex legale di Trump ha sempre sostenuto che fosse stato il suo capo ad avergli ordinato di effettuare i pagamenti. Dopo la confessione, Cohen ha scontato una pena in prigione e ha testimoniato davanti al gran giurì proprio questa settimana.

Trump, che aveva già rifiutato di presentarsi davanti al gran giurì nel corso dell’indagine, sta anche affrontando altri capi d’accusa, che vanno da quelli legati ai suoi sforzi per ribaltare il risultato elettorale in Georgia alla gestione di documenti riservati e top secret. La sua Trump organization, pur non vedendo accuse dirette, è già stata condannata l’anno scorso per frode fiscale. Infine, c’è una richiesta per incitamento all’insurrezione e cospirazione avanzata da sette depurati democratici e due repubblicani: su questo, sarà il dipartimento della giustizia a decidere se avviare il processo.

I supporter di Trump assaltano la sede del governo statunitense.
I supporter di Trump assaltano la sede del governo statunitense © Win McNamee/Getty Images

Il sostegno dei conservatori repubblicani

I repubblicani hanno espresso sostegno all’ex-presidente, parlando di persecuzione. Il portavoce repubblicano della Camera, Kevin McCarthy, ha denunciato l’indagine: “Eccoci di nuovo qui – un oltraggioso abuso di potere da parte di un procuratore distrettuale radicale che lascia camminare criminali violenti mentre persegue vendetta politica contro il nostro ex-presidente”.

Dall’altra parte, i democratici hanno criticato l’atteggiamento di Trump. “L’annuncio dell’ex presidente è avventato e fatto per rimanere al centro della notizia, fomentando disordini tra i suoi sostenitori”, ha detto la speaker della Camera Nancy Pelosi in una nota. A questo proposito, Mike Pence, che all’epoca di Trump era suo viceministro, ha detto che se i sostenitori protesteranno ne avranno tutte le ragioni ma dovranno farlo in modo pacifico.

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