I popoli indigeni festeggiano: le balene hanno ottenuto lo status di persone giuridiche. Si riuscirà a così a proteggerle?
Un drone lancia vaccini al burro d’arachidi per salvare i furetti
Per proteggere da un’epidemia di peste i cani della prateria, prede principali di una rara specie di furetto, l’agenzia americana per l’ambiente ha deciso di ricorrere alla tecnologia.
I furetti dai piedi neri (Mustela nigripes) sono piccoli mustelidi originari delle regioni centrali del Nord America, nel corso del secolo scorso la popolazione di questi animali ha subito un drastico declino che ha portato la specie sull’orlo dell’estinzione.
Furetti a rischio
Le cause principali sono la perdita dell’habitat, le malattie introdotte dall’uomo e la diminuzione delle popolazioni di cani della prateria (sempre a causa dell’impatto antropico), preda principale dei furetti. Negli Stati Uniti sopravvivono in natura appena trecento furetti dai piedi neri, facendo così di questi simpatici animali una delle specie più rare del continente americano.
Epidemia di peste
Un’epidemia di peste silvestre, una malattia trasmessa dalle pulci dei ratti (introdotte negli Stati Uniti dall’uomo alla fine dell’Ottocento), sta decimando le popolazioni di cani della prateria del Montana. La moria di questi roditori rischia di condannare anche i furetti che hanno sviluppato una stretta dipendenza dai cani della prateria. Oltre a rappresentare la maggior parte della loro dieta, i furetti sfruttano anche le tane dei cani della prateria per allevare i propri cuccioli.
Droni per lanciare vaccini
Per contrastare la peste lo Us Fish and Wildlife Service (Fws), l’agenzia statunitense per la tutela della fauna selvatica, ha deciso di ricorrere ai droni per vaccinare i cani della prateria. I droni, appositamente progettati, sganceranno sugli habitat di cani della prateria e furetti pasticche contenenti l’antidoto al bacillo della peste al gusto di burro d’arachidi, sperando che i roditori se ne nutrano. L’utilizzo dei droni dovrebbe consentire di coprire un’area di circa ottanta ettari in un’ora, questa strategia sarà sperimentata nel Montana per poi passare ad Arizona e Colorado. “È il modo più veloce e meno costoso per distribuire il vaccino. Speriamo che serva a ridurre i siti infetti e trattare decine di migliaia di ettari all’anno”, ha commentato Randy Machett, biologo di Fws.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’animale, ripreso in Arizona dopo anni di ricerche, è minacciato dalla costruzione di una miniera di rame che distruggerebbe il suo territorio.
I santuari nazionali di Florida e Texas collaboreranno con le aree protette cubane Guanahacabibes e Banco de San Antonio per preservare gli ecosistemi marini.
Grazie al progetto di E.ON Italia, nel bosco lombardo i visitatori potranno scoprire la bellezza e l’importanza degli ecosistemi locali.
L’influenza aviaria è un virus che generalmente colpisce i volatili. Si sta però diffondendo anche tra altre specie, colpendo ad esempio quelle marine della Patagonia.
Nello stato di Washington, e non solo, è stata votata favorevolmente la legge che vieta l’allevamento intensivo di polpi.
In occasione del suo novantesimo compleanno, ripercorriamo la carriera di Jane Goodall, dal suo inestimabile contributo alla primatologia, fino al suo contagioso attivismo ambientale.
Lo scorso 14 marzo, all’età di 75 anni, se n’è andato il grande primatologo, che con il suo sguardo curioso e peculiare ci ha insegnato a guardare le altre specie senza le lenti deformanti dell’antropocentrismo.
I ricercatori hanno osservato un crollo del numero di megattere nel Pacifico causato dalla mancanza di cibo a seguito di un’ondata di caldo anomalo