Il brand del gruppo cinese Chery annuncia il debutto di modelli ibridi ed elettrici più compatti e accessibili. Mentre procede l’impegno sui progetti ambientali.
Un milione di veicoli elettrici venduti solo nel prossimo anno. Sono le stime che l’associazione Transport and Enviroment (T&E) ha reso note durante l’ultimo Salone di Francoforte, che ha visto molte case automobilistiche mostrare il loro volto “elettrico”. Stime ottimistiche, in particolare dopo anni di sforzi limitati dei produttori riguardo la riduzione delle emissioni di
Un milione di veicoli elettrici venduti solo nel prossimo anno. Sono le stime che l’associazione Transport and Enviroment (T&E) ha reso note durante l’ultimo Salone di Francoforte, che ha visto molte case automobilistiche mostrare il loro volto “elettrico”. Stime ottimistiche, in particolare dopo anni di sforzi limitati dei produttori riguardo la riduzione delle emissioni di CO2 dei modelli proposti. Ma la tendenza sembra essere questa: per il 2020 si stima che le vendite di auto elettriche e ibride plug-in possa raggiungere il 5 per cento, per poi raddoppiare l’anno successivo.
Nonostante i proclami e la presentazione di nuovi modelli che dovrebbero cambiare per sempre il mercato automotive, sono i Suv a fare la parte del leone ancora oggi. E ciò non fa altro che aumentare le emissioni di CO2 di tutto il comparto, piuttosto che ridurle. Secondo T&E le vendite di Suv in Europa sono aumentate dal 7 per cento nel 2009 al 36 per cento nel 2018 e dovrebbero raggiungere quasi il 40 per cento entro il 2021. Tendenza che ha di fatto comportato un aumento di 2,6 g di CO2/km.
“Per anni le case automobilistiche non hanno fatto nulla per ridurre le proprie emissioni. Ora, grazie alla normativa Ue sulle emissioni di CO2 delle auto, si stanno finalmente preparando per iniziare a vendere le auto elettriche più efficienti in termini di consumo di carburante e emissioni richieste dall’emergenza climatica”, dice Julia Poliscanova di T&E in una nota. “Ciò significa che vedremo veicoli elettrici di buona qualità a prezzi accessibili nel prossimo anno o due, non in dieci, e questa è un’ottima notizia per i consumatori che risparmieranno molti soldi alla pompa”.
Nonostante ci siano delle palesi contraddizioni, tutto il settore automotive sta lavorando per raggiungere gli obiettivi climatici. Toyota è nella posizione migliore, grazie al 56 per cento di vendite date dai modelli ibridi. Anche l’alleanza Renault-Nissan ha il gap più piccolo da colmare, in parte dovuto ai modelli come la Nissan Leaf e la Renault Zoé. Volkswagen ha ancora molto da fare, ma l’intera gamma elettrica ID che sta per arrivare sul mercato già dal prossimo anno con il primo modello presentato proprio a Francoforte. I marchi con le prospettive più difficili sono: Honda, Ford e Hyundai-Kia e Volvo, che pagano un ritardo nello sviluppo di modelli elettrici e ibridi.
Ha debuttato proprio a Milano, durante l’ultima edizione di e_mob, festival dedicato alla mobilità elettrica, la nuova filosofia del gruppo italo-americano. Accanto al concept della Centoventi 100 per cento elettrica, c’era il Ducato Electric e la Renegade Hybrid. Secondo quanto riportato da Roberto Di Stefano, responsabile e-Mobility Fca, la casa automobilistica è pronta per proporre già dal prossimo anno 12 versioni elettriche di modelli nuovi o già esistenti.
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