Gli Stati Uniti hanno emesso il primo passaporto in cui la voce “genere” include – oltre ai canonici “maschio” e “femmina” – anche un’opzione neutra, segnalata con una “X” e pensata per tutti coloro che non si identificano nella tradizionale visione binaria del genere, secondo cui il mondo si divide sulla base del sesso biologico. Il Dipartimento di Stato ha fatto sapere che l’opzione neutra verrà
Gli Stati Uniti hanno emesso il primo passaporto in cui la voce “genere” include – oltre ai canonici “maschio” e “femmina” – anche un’opzione neutra, segnalata con una “X” e pensata per tutti coloro che non si identificano nella tradizionale visione binaria del genere, secondo cui il mondo si divide sulla base del sesso biologico.
Il Dipartimento di Stato ha fatto sapere che l’opzione neutra verrà resa disponibile per tutti i cittadini americani a partire dal prossimo anno.
Come cambiano le procedure negli Usa
Il primo documento con genere neutro è stato emesso per Dana Zzyym, veterana dell’esercito e attivista per i diritti della comunità Lgbtq+. Come ricostruito dal New York Times, Zzym si batte dal 2015 per ottenere un passaporto gender-neutral. Inoltre, la carta d’identità identifica Zzym come uomo, mentre la patente come donna.
WIN: @StateDept has issued the first passport with a gender neutral “X” marker to our client, Dana Zzyym!
In 2015, Dana was denied a passport application with this marker, and their six-year fight has made this moment possible.https://t.co/qDGK5tmZbh
In passato, per cambiare il proprio genere sui documenti ufficiali i cittadini americani dovevano necessariamente presentare una documentazione medica ottenibile solo da coloro che hanno effettuato il percorso di transizione.
Lo scorso giugno, in occasione del Pride Month, l’amministrazione democratica guidata dal presidente Joe Bidenha annunciato una modifica nelle procedure che avrebbe reso disponibile l’opzione gender-neutral per tutti coloro che non si identificano nella divisione maschio-femmina, a prescindere dalle valutazioni mediche o da eventuali terapie.
Sul suo sito, il Dipartimento di Stato spiega di aver modificato le procedure per “promuovere la libertà, dignità e uguaglianza di tutti, comprese le persone che fanno parte della comunità Lgbtqi+”.
Già in precedenza molti stati americani – come California, Pennsylvania, o Colorado – offrivano la possibilità di scegliere un genere neutro per i documenti ufficiali, come la carta d’identità o la patente, ma non esistevano norme in merito riconosciute a livello federale.
Genere e passaporto nel resto del mondo
Oggi circa una decina di Paesi a livello globale hanno attivato la possibilità di richiedere un passaporto con genere neutro senza dover presentare la relativa documentazione medica. Tra questi troviamo il Canada, la Nuova Zelanda, l’Australia, l’Argentina, l’Islanda e il Nepal.
In Europa sono ancora pochi i Paesi che al momento permettono questa opzione: alcuni esempi sono la Danimarca, che ha attivato l’opzione già nel 2014, o iPaesi Bassio la Germania.
La legge italiana, invece, al momento non riconoscequesta possibilità e le uniche opzioni disponibili per la voce “genere” sono i tradizionali M o F.
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