Col debutto del brand Dfsk cresce la disponibilità di auto cinesi low cost e di buona qualità, una possibile risposta all’urgenza (e al costo) della transizione ecologica dell’auto.
Wetaxi, a Torino l’app che rivoluziona l’utilizzo dei taxi
Wetaxi è il nuovo sistema che permette di usufruire del servizio taxi tramite app, attualmente attivo nella città di Torino. L’applicazione, realizzata dal Politecnico di Torino in collaborazione con Taxi Torino, permette di condividere il taxi in tempo reale e con altri utenti e con pochi click garantisce la prenotazione offrendo informazioni utili all’utente. Come
Wetaxi è il nuovo sistema che permette di usufruire del servizio taxi tramite app, attualmente attivo nella città di Torino. L’applicazione, realizzata dal Politecnico di Torino in collaborazione con Taxi Torino, permette di condividere il taxi in tempo reale e con altri utenti e con pochi click garantisce la prenotazione offrendo informazioni utili all’utente.
Come funziona l’applicazione di Wetaxi
Wetaxi consente di prenotare il taxi con pochi click sullo smartphone specificando giorno e ora, di controllare gli spostamenti del taxi in tempo reale e di pagare tramite app oppure direttamente a bordo. Per condividere un taxi da e verso l’aeroporto, basta aprire l’app Wetaxi, selezionare “condividi il taxi”, inserire l’indirizzo di partenza o destinazione e scegliere la fascia oraria di interesse. L’applicazione trova gli altri passeggeri con cui dividere la corsa comunicando all’utente l’orario di partenza. Molto utile il fatto che il prezzo del viaggio selezionato venga indicato in anticipo.
Le iniziative di Wetaxi
Il servizio Wetaxi è attivo nella tratta per raggiungere l’aeroporto internazionale Caselle di Torino. Per lanciare il servizio viene offerto uno sconto del cinquanta per cento, basta prenotare il taxi tramite l’applicazione nelle fasce orarie comprese tra le sei e le dieci e tra le sedicici e le venti.
Wetaxi ha partecipato anche a Stasera guida Wetaxi, una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale realizzata in collaborazione con Taxi Torino e con il patrocinio di Asl Torino e Città di Torino. Lo scopo dell’iniziativa è di avvicinare i cittadini, in particolar modo i più giovani, all’uso del taxi nelle ore notturne evitando di mettersi alla guida dopo aver bevuto alcolici.
“Siamo orgogliosi di contribuire alla sicurezza di tutti i cittadini con un progetto davvero innovativo che sottolinea l’identità di Taxi Torino come servizio pubblico e favorisce l’accesso ai taxi anche ai più giovani” sottolinea Angelo Sabia di Taxi Torino, referente del progetto Wetaxi. La possibilità di controllare il percorso del taxi aggiunge un’utilità per le famiglie: “Una soluzione ideale soprattutto per i genitori che, da casa, possono accertarsi che i propri figli si divertano in piena sicurezza e abbiano la possibilità di chiamare un taxi in ogni momento”, sottolinea Massimiliano Curto, Ceo di Wetaxi.
Wetaxi si è interessato anche all’accessibilità del servizio: un lavoro in sinergia con la sezione torinese dell’Uici – Unione italiana ciechi e ipovedenti per ottimizzare ogni tasto e ogni funzione dell’applicazione su smartphone in funzione dei non vedenti. “La collaborazione tra gli sviluppatori di Wetaxi e la sezione Uici ha prodotto un consistente salto di qualità per l’accessibilità dell’app, sfruttando le tecnologie assistive di lettura dello schermo, presenti di serie negli smartphone di ultima generazione”, spiega Alessio Lenzi, responsabile comitato informatico Uici Torino.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.
Dal 2027 le norme europee renderanno obbligatorio il passaporto digitale per quasi tutte le batterie dei veicoli elettrici: più attenzione all’ambiente e ai diritti umani.
Si è chiusa con oltre 500mila visitatori l’edizione 2024 del Salone auto Torino. Cosa abbiamo visto, cosa abbiamo sentito (da Salvini) e l’epilogo sull’incidente. L’appuntamento al prossimo anno, dal 12 al 14 settembre 2025.
Il calo nella domanda dell’elettrico è stato determinante. Tre anni fa Volvo era stata tra le prime case automobilistiche ad annunciare l’abbandono ai motori termici.
Quale futuro per l’auto elettrica dopo le elezioni europee? Mentre cresce l’attesa nei confronti delle future scelte politiche, 10 soluzioni per una mobilità competitiva e decarbonizzata.
Coupé, due sole porte, nata nel 1969 la Ford Capri è uscita di scena nel 1986. Molto amata in Inghilterra e in Germania, oggi ritorna rivista&corretta. E, per la prima volta, elettrica.
Pierfrancesco Favino si racconta a L’Automobile e parla del suo rapporto con l’auto, del senso profondo del viaggio, della sua Roma e di quel sogno ricorrente…
Dimensioni compatte e prezzi accessibili sono l’unico modo per aumentare l’adozione (e la redditività) dell’elettrico. E mentre gli Usa preparano l’addio al gigantismo dell’auto, in Italia la Panda…