La capitale dello Sri Lanka ha sottratto le plaudi che la circondano ai rifiuti, grazie agli sforzi delle istituzioni e della comunità.
Il Mekong non smette di stupire, scoperte 115 nuove specie
Tra le nuove specie individuate in Cambogia, Laos, Birmania, Thailandia e Vietnam ci sono anfibi, pesci, rettili, piante e perfino mammiferi.
La regione asiatica del Grande Mekong, attraversata dall’omonimo fiume e che comprende Cambogia, Laos, Birmania, Tailandia, Vietnam e la provincia cinese dello Yunnan, è caratterizzata da una sorprendente concentrazione di biodiversità e sembra essere un’inesauribile miniera di nuove specie animali e vegetali. Negli ultimi venti anni in quest’area sono infatti state scoperte oltre 2.500 nuove specie.
Cosa dice il rapporto Stranger species del Wwf
Anche nel corso del 2016 gli scienziati hanno catalogato 115 nuove specie ancora ignote alla scienza. Le “nuove” specie sono state descritte nel report Stranger species, appena pubblicato dal Wwf. Si tratta di undici specie di anfibi, due di pesci, undici di rettili, ottantotto piante e anche tre specie di mammiferi. Questi organismi sono stati rinvenuti in Cambogia, Laos, Birmania, Thailandia e Vietnam, grazie al “lavoro svolto da centinaia di scienziati, organizzazioni per la conservazione e istituti di ricerca sparsi in tutto il mondo, che hanno contribuito alla scoperta delle nuove specie”, si legge nel comunicato del Wwf.
Una lucertola-coccodrillo, talpe a tanto altro
Tra le numerose specie scoperte nel corso dello scorso anno il report si è concentrato su alcune di loro, quelle più bizzarre, affascinanti o dal maggior valore naturalistico. Iniziamo con un mammifero, la classe di vertebrati di cui è più difficile trovare nuove specie. Si tratta di un pipistrello di montagna a ferro di cavallo, chiamato Rhinolophus monticolus. La specie vive nelle foreste sempreverdi delle vette tailandesi e del Laos. Sono occorsi oltre dieci anni di studi al dottor Pipat Soisook prima di poterlo definire una nuova specie. Le altre due specie di mammiferi sono invece talpe trovate in Vietnam. Oltre all’intrinseco valore naturalistico la scoperta di queste specie ha permesso di approfondire la storia e l’evoluzione dei mammiferi dell’Indocina. Tra i rettili spicca quello che è stato definito il coccodrillo vietnamita, Shinisaurus crocodilurus vietnamensis, una lucertola di media lunghezza che vive nei pressi di correnti d’acqua nascoste e foreste sempreverdi, habitat caratteristici della Cina del sud e del Vietnam settentrionale.
Dobbiamo salvare il bacino del fiume Mekong
Le recenti scoperte ci ricordano una volta di più l’inestimabile valore naturalistico di questo ampio territorio e, di conseguenza, la necessità di conservarlo. “La scoperta di più di due nuove specie a settimana e delle 2.500 nei passati venti anni, ci fanno capire quanto sia importante la regione del Mekong, vero e proprio scrigno di biodiversità – ha dichiarato Stuart Chapman, dell’organizzazione thailandese Wwf Greater Mekong. – Nonostante le minacce per il Mekong siano molte, queste scoperte ci danno la speranza che le specie presenti, dalla tigre alla tartaruga, potranno sopravvivere”.
Il Mekong sotto attacco
Nonostante la classificazione di nuove specie sia una notizia positiva, il contesto in cui sono state rinvenute è invece critico e la loro sopravvivenza è a rischio. La regione del Grande Mekong sta subendo un intenso impatto antropico tramite la costruzione di miniere, strade e dighe. Gli animali devono invece guardarsi dai bracconieri che li cacciano per la carne o li catturano per il remunerativo commercio illegale di fauna selvatica. “Le specie nel Grande Mekong sono come opere d’arte, e meritano protezione da collezionisti senza scrupoli che sono disposti a pagare migliaia di dollari o anche di più per le specie più rare e a rischio – ha affermato Chapman. – I mercati del Triangolo d’oro operano con impunità, quindi è fondamentale che i governi della regione migliorino l’applicazione delle leggi contro il bracconaggio e chiudano i mercati illegali della fauna selvatica, comprese le famigerate ossa e pelli di tigre e gli allevamenti di orsi neri”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Lo status del lupo cambia dando più libertà agli abbattimenti. Avremmo invece bisogno di più prevenzione. Ne parliamo con il responsabile area animali selvatici di Lav, Massimo Vitturi.
Un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, che risente anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
I ricercatori stanno aiutando dei molluschi della Florida a riprodursi spostandole in zone con un alto numero di partner con cui accoppiarsi.
In India il drastico calo di avvoltoi ha causato la morte di più di 500mila persone. Questi uccelli sono vitali per la salute pubblica e ambientale.
È stato possibile grazie all’intervento di oltre 730 persone che hanno utilizzato dei droni e hanno fatto più di 7.000 ore di volontariato.
La costruzione di un resort di lusso minaccia l’ecosistema, patrimonio dell’Unesco, di Aldabra dove vivono le famose testuggini giganti
Il ragno Araneus ventricosus riesce a manipolare i segnali luminosi delle lucciole maschio per catturare altri individui nella sua tela.
Si tratta del pesce tilapia dal mento nero. Il governo tailandese ha stimato una spesa di oltre 265 milioni di euro per contrastarne la diffusione.