Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Il nuovo rapporto di Irena parla di 8,1 milioni di persone impiegate, in continua crescita. Negli Usa più posti di lavoro nel solare che nelle fossili.
Aumentano del 5 per cento rispetto all’anno precedente, gli impiegati nel settore delle energie rinnovabili, toccando la cifra di 8,1 milioni di persone in tutto il mondo. Lo rivela l’ultimo rapporto pubblicato da Irena (International renewable energy agency) “Renewable Energy and Jobs. Annual Review 2016” e reso pubblico durante l’annuale convegno tenutosi ad Abu Dhabi.
Una crescita continua che è in cotrasto “con le tendenze di tutto il settore energetico”, spiega direttore generale di Irena, Adnan Z. Amin. “Questo aumento è guidato dal calo dei costi delle tecnologie legate all’energia rinnovabile e dalla spinta anche da parte della politica. Ci aspettiamo che questo trend continui sia grazie alla crescita del mercato delle rinnovabili, sia perché i paesi si stanno muovendo per raggiungere i propri obiettivi climatici concordati a Parigi”.
Il caso più emblematico è forse quello degli Stati Uniti che, come scrive il rapporto, hanno visto crescere gli impiegati nel settore delle rinnovabili del 6 per cento, mentre quelli nelle fossili (petrolio e carbone in testa) si sono ridotti del 18 per cento. Anche in Cina i posti di lavoro nelle rinnovabili superano quelli nelle fossili: 3,5 milioni contro 2,6 milioni.
Global #solar jobs grew 11% last year to reach 2.8M – largest renewables employer #REjobs https://t.co/NHrJLwu8gW pic.twitter.com/80VRyHsn4U
— IRENA (@IRENA) 5 giugno 2016
“Se la transizione energetica in atto accelera, la crescita dell’occupazione nelle energie rinnovabili rimarrà forte”, dichiara Amin. “La ricerca di Irena stima che se raddoppiasse la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale entro il 2030 – abbastanza per soddisfare gli obiettivi climatici e di sviluppo sostenibile – ciò si tradurrebbe in più di 24 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo”.
Ad oggi è il fotovoltaico a trainare i green jobs, con 2,8 milioni di impiegati a livello globale, con una crescita dell’11 per cento rispetto all’anno precedente. Da sottolineare come i numeri positivi provengano però da Giappone e Stati Uniti, mentre sono in calo in Europa. Per quanto riguarda l’eolico, si è raggiunta la quota di 1,1 milioni di lavori, in particolare in Cina, Germania e Stati Uniti (che coprono da soli il 21 per cento).
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.
Un rapporto pubblicato dal Wwf mette in luce quali sono le cause economiche della deforestazione in Amazzonia.

