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Il Wwf ha stilato un manuale per l’estate per proteggere e rispettare la biodiversità, al mare o in montagna.
Estate, è tempo di vacanze e di stare all’aria aperta. Sia che siate amanti del mare o della montagna, in valigia, oltre agli indumenti adatti e un buon libro, ricordate di mettere il rispetto per l’ambiente. Qualcuno potrebbe risentirsi perché, pensa, mai danneggerebbe la natura. Eppure si può farlo in maniera inconsapevole, agendo in buona fede, come ci spiega il Wwf.
Raccogliere un souvenir come una conchiglia, un fiore, o addirittura un legnetto può danneggiare la biodiversità, acquistare del corallo o avorio ci farebbe diventare complici dei bracconieri e disturbare o toccare gli animali selvatici potrebbe comprometterne la sopravvivenza. Per metterci in guardia da questi pericoli e fare di noi dei perfetti ecoturisti il Wwf ha realizzato un “manuale di bon ton in natura”, con dieci semplici regole da rispettare per difendere la natura.
RIFIUTI: Quello dell’immondizia è un problema che affligge numerosi paradisi naturali. La soluzione è semplice: portare sempre un sacchetto da gettare nei raccoglitori differenziati. Un fazzoletto di carta impiega tre mesi a degradarsi, un mozzicone di sigaretta da 1 a 5 anni, le buste di plastica da 10 a 20 anni, le lattine di alluminio tra i 10 e i 100 anni, le bottiglie di vetro 1.000 anni, mentre le bottiglie di plastica non si degradano mai completamente.
TURISMO: Evitare le spiagge affollate. L’eccessiva pressione altera l’equilibrio dell’habitat costiero. È consigliabile visitare le aree marine protette e i parchi naturali, le oasi Wwf del nostro paese, frequentandoli però nel rispetto delle regole.
ECOTURISMO IN BICICLETTA CON I BAMBINI: Pedalare in famiglia, oltre a non inquinare e ad essere una divertente attività fisica, è una perfetta occasione per apprezzare meglio il paesaggio.
COME RAGGIUNGERE LA SPIAGGIA: Evitare di “creare” nuove vie di accesso e di danneggiare le dune che rappresentano una barriera naturale fondamentale per il mantenimento della spiaggia e degli ambienti retrostanti (campi agricoli, boschi). Raggiungiamo le spiagge utilizzando i sentieri realizzati.
RISPETTARE LE NORME: Segnalare alle autorità competenti animali in difficoltà, scarichi abusivi, discariche, oggetti pericolosi galleggianti. In mare evitare schiamazzi e corse sotto costa con mezzi rumorosi e troppo veloci. Fare attenzione alle boe di segnalazione di sub o bagnanti mantenendosi alla distanza di sicurezza.
A TAVOLA: In questo caso la conoscenza delle specie pescabili è di grande aiuto. È infatti importante rifiutare pesci di taglia inferiore a quella regolamentare e le specie protette.
INCONTRI RAVVICINATI: Al mare non disturbare la fauna sottomarina. Per godere dello spettacolo del mondo sommerso bastano maschera e boccaglio, rimando sempre a debita distanza evitando di inseguire polpi o di raccogliere stelle marine. In montagna per vedere gli animali rimanere fermi e in silenzio, non cercate di avvicinarli con il cibo e se vi imbattete in un cucciolo ricordatevi che probabilmente la mamma è nei paraggi, mantenete quindi le distanze.
SOUVENIR DI NATURA: Anche se in apparenza innocuo portare via un oggetto ricordo può compromettere un habitat. Portar via conchiglie, legni e altri resti dalla spiaggia riduce la presenza di rifugi e cibo per insetti e granchi. In montagna quasi tutte le specie di fiori sono protette.
AVORIO, CORALLI E GUSCI DI TARTARUGHE: In paesi esotici c’è il rischio di acquistare parti di animali vendute illegalmente, come zanne d’elefante e carapaci di tartaruga. Per non diventare “bracconieri inconsapevoli” attenzione durante le vacanze all’estero alle vostre spese.
EDUCARE: Questa regola è all’ultimo posto ma potrebbe essere la prima per importanza rendendo inutili le precedenti. Educare i bambini a conoscere, rispettare e amare la natura. Abituiamo i nostri figli a esplorare il mare con l’aiuto di una maschera e una guida che li aiuti a capire cosa stanno vedendo. In montagna dotiamoci di guide per riconoscere le specie botaniche e gli animali.
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