Editoriale

Il grande aiuto di Sea Shepherd in un mare sfruttato, nonostante la pandemia

“Un record che non vorremmo ripetere”. La speranza di Sea Shepherd in un 2021 più rispettoso per il mare e i suoi abitanti.

Il 2021 è iniziato anche per noi di Sea Shepherd con i buoni propositi per l’anno che stava per nascere; abbiamo pensato che il nostro desiderio sarebbe stato quello di fare quanto abbiamo fatto nell’anno appena finito, ma abbiamo anche deciso che non avremmo avuto voglia di battere i record raggiunti nel 2020. Vi spieghiamo perché.

Sea Shepherd nelle scuole
Sea Shepherd è arrivata anche nelle scuole per sensibilizzare i più piccoli © Sea Shepherd

Il 2020 è stato l’anno dei record per Sea Shepherd Italia: abbiamo raggiunto numeri che non avremmo mai sognato per quanto riguarda i Fad illegali recuperati. Ne sono stati rimossi 231, che equivalgono ad un numero enorme di vite salvate. Questo è il motivo per il quale non vorremmo ripetere il record; perché speriamo che l’anno nuovo possa vedere più rispetto per il mare, per chi lo abita e sempre meno sistemi di pesca illegali. Non siamo sognatori e sappiamo che questo sogno sarà difficile da realizzare.

Sea Shepherd come nel 2020, ma con ancora più forza

Non avere nulla su cui intervenire forse è il sogno di chiunque si batta per proteggere, difendere e conservare il mare e ogni essere vivente. L’esperienza di ogni giorno ci insegna perché la strada per raggiungere questo obiettivo sia ancora lunga. Eguagliare quanto fatto nel 2020 è allora un sogno che costerà sforzi e l’impegno di moltissime persone, ma è quello che ci proponiamo di fare e di superare.

L’impegno di sempre in un anno diverso

Per tutti noi il 2020 è stato un anno diverso rispetto al solito; le restrizioni e le sensazioni legate alla pandemia hanno avuto un forte impatto non solo sulle singole vite, ma anche su quella della nostra associazione. Dover navigare in un mare in burrasca però non è un motivo abbastanza forte per farci gettare l’ancora e fermarci nel porto più sicuro; abbiamo quindi deciso di continuare le nostre battaglie, senza dimenticare il rispetto delle regole e delle vite, di tutte le vite.

Con Operazione Jairo nel 2020 abbiamo gioito per la nascita di 579 tartarughe Caretta caretta, che sono venute alla luce in tredici nidi, monitorati e custoditi dai volontari Sea Shepherd in collaborazione con TartAmare e TartaLazio (altre associazioni). Siamo rimasti con il fiato sospeso sperando che il capodoglio Furia venisse liberato dalla rete illegale che è rimasta impigliata tra le sue pinne, impedendole di proseguire il suo percorso. Abbiamo percorso le spiagge della nostra penisola, per liberarle dalla plastica, scandagliato fondali e litorali per dare respiro al mare.

tartaruga salvata da Sea Shepherd
Una tartaruga Caretta caretta messa in salvo © Sea Shepherd

Siamo entrati nelle scuole, anche a distanza, con il progetto dedicato ai piccoli pirati. Abbiamo augurato buon vento alla nuova M/Y Conrad, una nuova nave donata a Sea Shepherd e che subito ha puntato la prua verso Operazione Siso. Grazie ai volontari impegnati in questa operazione, abbiamo liberato il mare dalla presenza di 231 Fad illegali. Il successo non viene però solo dai numeri, da vero e proprio record, ma anche dalle reazioni che abbiamo innescato.

Gli attacchi e le minacce alla Conrad e al suo equipaggio sono un’ulteriore prova di quanto efficaci siano le operazioni intraprese: una spinta in più per continuare nella battaglia contro l’illegalità. Con Operazione Siracusa abbiamo resistito e persistito nonostante le poche agevolazioni causate dalla situazione pandemica globale. Nonostante tutto dieci coraggiosi volontari sono andati a proteggere le splendide coste del Plemmirio dedicando 1.680 ore al pattugliamento dell’Area marina protetta.

Sea Shepherd per la vita del capodoglio Furia
Il capodoglio Furia intrappolato da una rete di plastica © Carmelo Isgrò

La forza eccezionale delle persone normali

Vi abbiamo raccontato alcuni dei risultati raggiunti nel 2020, ma non possiamo non salutarci senza citare il motore che spinge ogni singola azione: le persone. Il contributo di centinaia di volontari è il motore che ci permette di proseguire, nelle tempeste e sul mare piatto. Come ogni equipaggio che si rispetti, anche il nostro è composto di tante esperienze, forze e contributi, che insieme creano tutto quello che vi abbiamo raccontato. Come in ogni equipaggio, ogni singolo ruolo è importante e può fare la differenza per il cambiamento. Chiedici come puoi farne parte.

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