
Elaheh Mohammadi e Niloofar Hamedi sono state accusate dal regime dell’Iran di propaganda anti-regime e minaccia alla sicurezza dello stato.
La sede dell’associazione Save the Children in Afghanistan è stata attaccata questa mattina. Almeno undici i feriti. Uomini armati nell’edificio.
Ore 17:00 – Il bilancio dell’attentato alla metà del pomeriggio è di almeno cinque morti e 24 feriti, secondo quanto riferito dalla stampa internazionale. L’attacco è stato rivendicato dall’organizzazione terroristica Isis. Nel frattempo si sono accavallate voci di una fine dell’operazione delle forze speciali contro il commando armato, ma a quanto pare l’assalto sarebbe ancora in corso, a otto ore dal suo avvio.
Ore 13:45 – Save the Children ha confermato che l’attacco contro la sede di Jalalabad è ancora in corso: “La nostra preoccupazione primaria rimane quella di garantire la sicurezza di tutto lo staff. In seguito a quanto sta avvenendo, tutti i nostri programmi in Afghanistan sono stati temporaneamente sospesi e i nostri uffici sono stati chiusi”. I morti accertati sarebbero due.
Aggiornamento ore 11:15 – Almeno una persona avrebbe perso la vita nel corso dell’attacco. I feriti sono almeno quattordici.
Un attacco è in corso in queste ore all’interno della sede dell’organizzazione non governativa inglese Save the Children a Jalalabad, in Afghanistan. Le informazioni che sono finora giunte sono frammentarie. “Verso le 9:10 ora locale (le 5:40 in Italia) un’autobomba guidata da un kamikaze è esplosa di fronte alla sede dell’edificio. Subito dopo, un gruppo di uomini armati è penetrato all’interno. Undici feriti sono stati trasportati in ospedale”, ha dichiarato all’agenzia Afp Attaullah Khogyani, portavoce del governo provinciale.
#Nangarhar – gunshots ring out as clashes continue between insurgents and security forces after militants launched an attack on the #SaveTheChildren organization in #Jalalabad city #Afghanistan pic.twitter.com/sqCYDbmHEg
— TOLOnews (@TOLOnews) 24 gennaio 2018
Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, alcuni testimoni presenti sul posto al momento dell’attacco hanno percepito “colpi di arma da fuoco provenienti dall’interno dell’edificio”. Alcuni video pubblicati sui social network sembrano confermare lo scontro in corso.Delle forze speciali sono state inviate sul luogo: due dei cinque uomini che hanno fatto irruzione nella sede della ong sarebbero ancora asserragliati all’interno, con un numero imprecisato di ostaggi, mentre altri tre sarebbero stati uccisi. Per ora non ci sono rivendicazioni: i talebani si sono dichiarati estranei.
School children fleeing the area after suicide attack in #Jalalabad city.#Afghanistan pic.twitter.com/UIoFg5pwQ1
— Pajhwok Afghan News (@pajhwok) 24 gennaio 2018
Un ferito, Mohammad Amin, è riuscito a scappare lanciandosi da una finestra. Ha riferito di aver visto una persona sparare con un lanciarazzi contro la porta del complesso. “Ho sentito un’enorme esplosione, credo sia stata un’autobomba. Ci siamo messi al riparo ma ho potuto vedere l’uomo che sparava con un Rpg (lanciarazzi, ndr) contro l’ingresso principale della sede”.
L’attacco arriva a soli quattro giorni di distanza da un’attentato ad un hotel della capitale Kabul, rivendicato dai talebani, che ha provocato una ventina di morti, per la maggior parte stranieri.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Elaheh Mohammadi e Niloofar Hamedi sono state accusate dal regime dell’Iran di propaganda anti-regime e minaccia alla sicurezza dello stato.
Più di 400mila persone hanno abbandonato le loro case in Somalia per colpa delle inondazioni. Più di 300mila per la siccità.
La legge contro l’omosessualità firmata dal presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, è una delle più restrittive e punitive del mondo.
La minoranza serba in Kosovo ha protestato contro l’elezione di alcuni sindaci di etnia albanese. I cortei sono sfociati in violenza contro i militari Nato.
Il premier della Spagna Pedro Sánchez si è dimesso e sciolto le camere dopo la sconfitta della sinistra alle amministrative: si torna a votare.
Nella vittoria di Erdoğan al ballottaggio, si specchia la sconfitta di Kılıçdaroğlu. Che ne sarà dell’opposizione in Turchia, fallito il tutto per tutto?
Una società di consulenza delle forze dell’ordine in Texas ha fatto recapitare ai bambini di quattro anni libri di Winnie the Pooh sulle sparatorie.
L’Ivory Act del 2018 ha vietato l’importazione nel Regno Unito di avorio degli elefanti. Ora il divieto è stato esteso ad altre specie.
Nuove location turistiche di lusso sulle coste della Cambogia mettono a rischio la sopravvivenza della popolazione che da decenni abita in quelle zone.