
L’Europa è alle prese con un’ondata di caldo record, ed è solo giugno
Per gran parte d’Europa, giugno è stato un mese caratterizzato dal caldo record e insolitamente precoce. Ed è già allarme incendi in Spagna.
Per gran parte d’Europa, giugno è stato un mese caratterizzato dal caldo record e insolitamente precoce. Ed è già allarme incendi in Spagna.
Recupero delle dune, protezione della laguna, ripristino delle aree boschive spazzate da Vaia. La sfida all’adattamento raccontata con un webdoc.
Due settimane di lavori a Bonn, in Germania, non hanno portato ad alcun avanzamento concreto sul clima in vista della Cop 27 in Egitto.
Uno studio ha rivelato come in alcune aree del mare di Barents la temperatura cresce fino a 7 volte più rapidamente che nel resto del mondo.
Un’ondata di caldo storica in quanto estremamente precoce ed estesa sta colpendo la penisola e gran parte della Francia.
A Bonn, si cerca di spianare la strada per la Cop27 che si terrà in Egitto a novembre. I nodi da sciogliere sono ancora molti.
Le Alpi stanno diventando più verdi a causa del riscaldamento globale. Dal 1984, le aree con vegetazione sono aumentate del 77 per cento.
Il primo uragano della stagione, soprannominato Agatha, ha toccato terra il 30 maggio sulla costa del Messico che affaccia sull’oceano Pacifico.
Vanuatu ha dichiarato l’emergenza climatica e un piano da 1,2 miliardi per gli eventi climatici estremi. Ora gli occhi sono puntati sulla vicina Australia.
Da una settimana lo stato del Pernambuco, in Brasile, è colpito da piogge di intensità straordinaria. Si cercano ancora decine di dispersi.