I quotidiani italiani parlano poco e male di crisi climatica, secondo Greenpeace
Una indagine di Greenpeace mostra che i quotidiani italiani parlano poco di crisi climatica, lasciando invece spazio alle aziende che la causano inquinando
Una indagine di Greenpeace mostra che i quotidiani italiani parlano poco di crisi climatica, lasciando invece spazio alle aziende che la causano inquinando
Al meeting internazionale dei Fridays for future hanno partecipato migliaia di attivisti e attiviste, da tutto il mondo. Priorità alla giustizia climatica.
Quattro residenti di Pari, isola dell’Indonesia, sono in causa contro la produttrice di cemento Holcim. La società è tra le principali responsabili globali delle emissioni di gas serra.
Si è spento in Inghilterra lo scienziato James Lovelock, noto per le teorie apocalittiche sul clima e per la cosiddetta Ipotesi Gaia.
La Confederazione europea dei sindacati ha chiesto alla Commissione di Bruxelles di imporre una normativa su caldo estremo e lavoro.
Le ondate di caldo sono e saranno sempre di più, soprattutto in Europa. Lo prospettano diversi studi scientifici, sottolineando la responsabilità umana.
Tra il 15 e il 17 luglio il caldo estremo ha provocato una fusione repentina della calotta in Groenlandia: sei miliardi di tonnellate di acqua al giorno.
Dal 1970 in poi, gli stati produttori di petrolio e le società del comparto oil&gas hanno raggiunto un totale di 52mila miliardi di dollari di profitti.
Un rapporto del Wwf svela i dati delle concentrazioni di metano nell’atmosfera. E del loro impatto in termini sanitari ed economici. Bisogna agire subito.
Il Regno Unito tocca con mano gli effetti della crisi climatica. Ma il suo governo, secondo i giudici, non la affronta in modo abbastanza deciso.