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Aquageo presenta a Ecomondo 2025 Blue pathway, il modello che unisce tecnologia e consapevolezza per proteggere mari e coste dall’inquinamento.
Sensibilizzare, mitigare, ripristinare. Sono le tre parole chiave su cui Aquageo basa la sua azione per proteggere mari, fiumi e coste dall’inquinamento.
Perché prendersi cura del mare non significa solo raccogliere i rifiuti, ma costruire un nuovo modo di pensare il rapporto tra persone e ambiente. Da questa visione nasce Blue pathway, il modello integrato di Aquageo che affronta il problema dell’inquinamento marino a monte, partendo dall’educazione e dalla prevenzione, fino ad arrivare agli interventi di recupero degli ecosistemi.
Quest’anno Aquageo è tra le aziende protagoniste di Ecomondo 2025, il punto di riferimento internazionale dell’economia circolare, in programma dal 4 al 7 novembre alla Fiera di Rimini. Un’occasione per raccontare come tecnologia, responsabilità e consapevolezza possano unirsi per proteggere il mare.
“Partecipare a un evento come Ecomondo significa entrare in contatto diretto con chi può fare la differenza nella transizione ecologica: imprese, istituzioni, porti e territori”, spiega Alessandro Barbiero, Amministratore di Aquageo. “Il nostro approccio parte dalla sensibilizzazione, perché comprendere l’inquinamento marino è il primo passo per risolverlo. Prosegue poi con la mitigazione, grazie ad azioni concrete di raccolta dei rifiuti galleggianti e delle microplastiche tramite il nostro dispositivo Aqualis, che opera senza danneggiare la fauna marina. Infine, arriva il momento del ripristino, che prevede interventi sugli ecosistemi danneggiati o strumenti per compensare i danni ambientali quando non è possibile intervenire direttamente”.
Aqualis è uno dei simboli della collaborazione tra Aquageo e la Water defenders alliance, l’alleanza promossa da LifeGate che riunisce aziende, enti di ricerca e istituzioni impegnate nella tutela delle acque. “Solo agendo in modo strutturato, con una visione sistemica e condivisa, possiamo ridurre davvero l’impatto dei rifiuti in mare”, aggiunge Barbiero. “Per questo crediamo che la tecnologia debba sempre andare di pari passo con la consapevolezza: ogni azione di pulizia è inutile se non cambia prima la mentalità con cui produciamo e gestiamo i nostri rifiuti”.
Aquageo è tra gli ospiti della Vip lounge di Ecomondo, uno spazio esclusivo di incontro e scambio di opinioni e idee, dedicato alle aziende che fanno della sostenibilità e della circolarità il proprio obiettivo principale.
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