Auto elettriche: cosa c’è da sapere sulla guida e sui vantaggi, su come e dove si ricaricano

Le auto elettriche sono ecologiche, convenienti, silenziose e appaganti da guidare. Abbinano il rispetto dell’ambiente a vantaggi pratici ed economici.

Non è solo una macchina; un’auto elettrica è una finestra sul futuro. Costituisce infatti una straordinaria possibilità di toccare con mano l’orizzonte della mobilità. Il mezzo di trasporto privato non scomparirà negli anni a venire; più semplicemente, si trasformerà sotto il profilo tecnico, abbandonando progressivamente i carburanti fossili e le motorizzazioni tradizionali per abbracciare la propulsione a batteria e, parallelamente, la guida autonoma. Un traguardo non troppo lontano, specie considerando che paesi come Germania, Norvegia e Olanda stanno valutando la possibilità di limitare la circolazione, entro il 2020/2025, delle auto alimentate a benzina e gasolio, favorendo una rapida transizione verso l’elettrico.

 

Come ogni auto elettrica, anche Hyundai Ioniq Electric è priva della griglia anteriore per il convogliamento dell’aria ai radiatori, non essendo necessario raffreddare alcun motore termico. La calandra cede così il posto a una superficie lineare che gioca a favore della riduzione della resistenza aerodinamica
Come ogni auto elettrica, anche Hyundai Ioniq Electric è priva della griglia anteriore per il convogliamento dell’aria ai radiatori, non essendo necessario raffreddare alcun motore termico. La calandra cede così il posto a una superficie lineare che gioca a favore della riduzione della resistenza aerodinamica

Il boom delle auto elettriche

Secondo l’International Energy Agency (IEA), vale a dire l’Agenzia internazionale dell’energia nata in seno all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), le vetture elettriche sono già 1,3 milioni nel mondo e nel 2015 le vendite sono cresciute del 70 per cento rispetto all’anno precedente. Un trend confermato dall’Unrae, l’Associazione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, secondo la quale nel solo mese di ottobre 2016 il segmento ha fatto registrare un incremento del 54,3 per cento rispetto all’analogo periodo del 2015. Un vero e proprio boom al quale hanno contribuito i costruttori che, come Hyundai, hanno proposto modelli avveniristici, tecnologici e funzionali. La casa coreana, nello specifico, ha recentemente presentato la Ioniq, prima vettura al mondo dalla vocazione totalmente green in quanto declinata in tre configurazioni sostenibili: ibrida, ibrida plug-in ed elettrica.

Le auto elettriche più tecnologiche e moderne possono contare su batterie con polimeri agli ioni di litio. Hyundai Ioniq Electric, ad esempio, è dotata di accumulatori da 28 kWh che portano in dote un’autonomia di 280 km a fronte di consumi nell’ordine degli 11,5 kWh per 100 km
Le auto elettriche più tecnologiche e moderne possono contare su batterie con polimeri agli ioni di litio. Hyundai Ioniq Electric, ad esempio, è dotata di accumulatori da 28 kWh che portano in dote un’autonomia di 280 km a fronte di consumi nell’ordine degli 11,5 kWh per 100 km

Le auto elettriche nel mondo

Oltre che da un trend delle vendite in crescita esponenziale, il successo della propulsione elettrica è testimoniato dalla predilezione per i modelli a batteria da parte degli automobilisti di alcune nazioni europee ed extraeuropee. Si pensi ad esempio alla Cina, nel 2015 – sempre secondo l’IEA – il maggior mercato mondiale per le vetture a basse emissioni, oppure alla California, dove oltre il 35 per cento dell’intero parco circolante è elettrico, come certificato dal California Center for Sustainable Energy, dedito a monitorare la diffusione delle tecnologie sostenibili. Senza dimenticare i Paesi nordici come la Norvegia, dove gli incentivi governativi, la ricarica gratuita presso le stazioni pubbliche, la diffusione delle colonnine ad alta capacità e gli sgravi fiscali hanno indotto a optare per un modello elettrico oltre il 20 per cento degli automobilisti interessati all’acquisto di una nuova vettura. Un boom condiviso dall’Olanda, dove proliferano i punti di ricarica – ad oggi sono oltre 19mila – e le agevolazioni. Ad esempio la gratuità delle soste, il libero accesso alle ZTL e l’esenzione dai pedaggi. La mobilità elettrica è già una realtà concreta in molte zone del mondo.

L’affidabilità delle moderne auto elettriche è comprovata dalla generosa garanzia Hyundai. Ioniq Electric vanta una copertura di 5 anni a chilometraggio illimitato che diventa di otto anni o 200mila km per le batterie
L’affidabilità delle moderne auto elettriche è comprovata dalla generosa garanzia Hyundai. Ioniq Electric vanta una copertura di 5 anni a chilometraggio illimitato che diventa di otto anni o 200mila km per le batterie

Che cos’è e come funziona un’auto elettrica

Per semplificare una vettura elettrica non è altro che un veicolo dotato di un motore elettrico alimentato mediante l’energia immagazzinata in un “serbatoio” costituito da una o più batterie ricaricabili. Sotto il profilo tecnico, è un’auto ad altissima efficienza, dato che il rendimento del propulsore sfiora il 90 per cento, complice la radicale riduzione degli attriti interni, laddove un motore benzina o diesel di ultima generazione sfiora a malapena il 40 per cento. Lo stato dell’arte della tecnologia è oggi costituito dalle unità sincrone, come nel caso della berlina Hyundai Ioniq Electric, caratterizzate da due componenti cardine chiamati statore e rotore. La corrente elettrica, nel dettaglio, viene trasmessa ai magneti permanenti nel rotore che generano un campo elettromagnetico immerso in un analogo campo creato dallo statore trifase. Il rotore inizia così a girare per induzione e dato che il sistema non consente mai di raggiungere l’allineamento tra i campi magnetici, si ottiene una rotazione, sincronizzata con la frequenza elettrica, trasferita all’albero di trasmissione e, successivamente, alle ruote motrici. L’epoca moderna ha inoltre portato in dote alcune raffinatezze in grado di ottimizzare il rendimento dei propulsori a zero emissioni; la citata Ioniq, ad esempio, può contare su componenti il cui spessore è ridotto del 10 per cento rispetto allo standard e su cavi di rame a sezione rettangolare che riducono al minimo le dissipazioni d’energia, a tutto vantaggio dell’autonomia e delle performance.

Le batterie, “cuore” di ogni auto elettrica

Per quanto il motore sia fondamentale, il vero “cuore” di un’auto elettrica è costituito dalle batterie. Sono infatti gli accumulatori a influire maggiormente sul prezzo, sull’autonomia e sulle prestazioni di una vettura. Alla fine degli Anni ’80 spopolavano le batterie allo zinco-aria e al nichel-cadmio, affette da un notevole effetto memoria e, nel secondo caso, sensibili alle temperature esterne. Successivamente vennero introdotte celle al nichel-metallo idruro e agli ioni di litio, sino ad arrivare alla soluzione più efficiente e moderna, vale a dire con polimeri agli ioni di litio. Una tecnologia appannaggio dei veicoli più raffinati e che, prendendo a riferimento Hyundai Ioniq, una delle berline più recenti ed evolute sul mercato, riduce drasticamente l’effetto memoria, a tutto vantaggio della durata nel tempo, massimizza la capacità e rapidità di caricamento/scaricamento e porta in dote una potenza elettrica elevata, impensabile sino a pochi anni fa. Ioniq Electric, ad esempio, può contare su celle da ben 28 kWh.

Piacere di guida fa rima con auto elettrica. Hyundai Ioniq, ad esempio, offre tre modalità di marcia – Sport, Normal ed Eco – rese ancor più appaganti dalle palette (paddle) al volante per regolare la frenata rigenerativa in base a quattro livelli d’intensità
Piacere di guida fa rima con auto elettrica. Hyundai Ioniq, ad esempio, offre tre modalità di marcia – Sport, Normal ed Eco – rese ancor più appaganti dalle palette (paddle) al volante per regolare la frenata rigenerativa in base a quattro livelli d’intensità

L’auto elettrica è sicura

L’introduzione delle batterie litio-polimero ha consentito di scongiurare il rischio d’incendio in caso di danneggiamento delle celle, dato che l’elettrolita in sale di litio non è contenuto in un solvente organico, come nel disegno litio-ione, bensì si trova in un composito di polimero solido. Un’evoluzione tecnica che ha scardinato uno dei pregiudizi più diffusi nei confronti dell’auto elettrica, vale a dire la diceria relativa alla presunta scarsa sicurezza. Ma altri pregiudizi resistono… Gli scettici accusano i veicoli a zero emissioni di una risicata autonomia, di scomodità nell’uso quotidiano, data la presunta difficoltà nell’individuare i punti di ricarica, oltre che di un’abitabilità inferiore ai modelli tradizionali e di uno scarso divertimento al volante. Si tratta spesso di opinioni infondate anche se, più per colpa delle scarse infrastrutture di ricarica che delle auto in sè, oggi le elettriche trovano il loro habitat ideale nelle grandi città. Tutto sarebbe diverso, per esempio, se anche in Italia come in altri paesi – la Gran Bretagna per esempio, si sviluppasse una rete di colonnine a ricarica rapida in autostrada.

 

Un’auto elettrica è pienamente sostenibile quando al motore a batteria abbina materiali eco-compatibili. I rivestimenti interni delle portiere di Ioniq Electric, ad esempio, sono realizzati in plastica riciclata combinata con legno in polvere e pietra vulcanica
Un’auto elettrica è pienamente sostenibile quando al motore a batteria abbina materiali eco-compatibili. I rivestimenti interni delle portiere di Ioniq Electric, ad esempio, sono realizzati in plastica riciclata combinata con legno in polvere e pietra vulcanica

L’auto elettrica è economica

Una moderna berlina a batteria quale Hyundai Ioniq garantisce una percorrenza media di 280 km a ogni ricarica. Pochi? Per una risposta concreta è sufficiente pensare al tragitto casa-lavoro della stragrande maggioranza degli italiani, difficilmente superiore ai 50 chilometri al giorno. Anche ci vive fuori dalla cerchia urbana, difficilmente percorre quotidianamente più di 150 km. 280 km, pertanto, rappresentano un raggio d’azione sufficiente per soddisfare la maggior parte delle esigenze di mobilità. Specie considerando che una moderna auto elettrica come Ioniq può essere ricaricata all’80 per cento in solo 24 minuti optando per un sistema rapido da 100 kW, oppure comodamente nel proprio box di casa in 4,5 ore affidandosi alla classica presa di corrente. Tenendo conto del basso costo dell’energia rispetto alla benzina e al gasolio, è facile intuire il vantaggio economico di auto elettriche come Hyundai Ioniq. Per farsi un’idea, una ricarica completa delle batterie comporta una spesa media di 1,5 euro (calcolando un costo energetico medio di 0,30 euro per kWh).

Guidare un’auto elettrica non significa rinunciare a soluzioni hi-tech. Ioniq Electric può contare sulla connettività Android Auto e Apple Car Play per un dialogo privilegiato con i device portatili oltre che sulla ricarica wireless degli smartphone e sui servizi Tom Tom Live gratuiti per 7 anni
Guidare un’auto elettrica non significa rinunciare a soluzioni hi-tech. Ioniq Electric può contare sulla connettività Android Auto e Apple Car Play per un dialogo privilegiato con i device portatili oltre che sulla ricarica wireless degli smartphone e sui servizi Tom Tom Live gratuiti per 7 anni

I vantaggi pratici dell’auto elettrica

La convenienza e la sostenibilità non sono gli unici aspetti positivi di un’auto elettrica, ci sono molti aspetti legati alla praticità. A partire dal libero accesso alle ZTL, ad esempio l’Area C di Milano, passando per la gratuità della sosta sulle strisce blu, sino ad arrivare all’esenzione dal bollo per cinque anni su tutto il territorio nazionale (a vita in Lombardia e Piemonte). Una volta scaduto tale termine, oltretutto, si paga una cifra ridotta del 75 per cento rispetto allo standard. E ancora, le vetture a batteria possono beneficiare di sconti assicurativi sino al 50 per cento e la manutenzione è più economica di qualsiasi modello dotato di un motore termico. L’affidabilità, infatti, è uno dei punti di forza dei veicoli elettrici, tanto da indurre Hyundai ad applicare una garanzia di 8 anni o 200mila km sulle batterie di Ioniq Electric. Un record. E se il timore è una ridotta capacità di carico a causa della presenza delle batterie, il caso di Ioniq Electric è rassicurante: la berlina coreana, grazie alla collocazione delle celle sotto ai sedili posteriori, può contare su un bagagliaio con un volume utile fra 350 e 1.410 litri. Valori in linea con quanto garantito da un’auto tradizionale.

Il motore sincrono a magneti permanenti di Hyundai Ioniq Electric eroga 120 cv e 295 Nm di coppia. Permette alla berlina coreana di raggiungere una velocità massima di 165 km/h
Il motore sincrono a magneti permanenti di Hyundai Ioniq Electric eroga 120 cv e 295 Nm di coppia. Permette alla berlina coreana di raggiungere una velocità massima di 165 km/h

Nel 2018 avremo in Italia 20mila colonnine di ricarica

L’auto elettrica è ecologica, economica, efficiente e affidabile. Certo, il problema della ricarica, specie lontano da casa, rimane. Ma le buone notizie non mancano. Entro il 2018, l’Ente nazionale per l’energia elettrica, prevede che in Italia siano attive oltre 20mila colonnine, delle quali la metà in autostrada e gran parte di tipo ultra rapido, quindi con portata uguale o superiore a 50 kW. Stazioni di “rifornimento” sempre più facili da individuare, dato che si moltiplicano le app dedicate e, nel caso dei modelli hi-tech come Hyundai Ioniq, è il navigatore satellitare di bordo a rilevare lo stato delle batterie e a indicare sulla mappa i punti di approvvigionamento pubblico raggiungibili con l’80 per cento dell’energia disponibile. Inoltre, con una vettura elettrica moderna tipo Hyundai Ioniq, non è necessario munirsi di alcun adattatore anche viaggiando all’estero, dato che l’auto è compatibile con la corrente trifase a 400 V, particolarmente diffusa in Europa.

Hyundai Ioniq è la prima vettura al mondo in grado di abbinare un’unica carrozzeria a ben tre tecnologie sostenibili: ibrida, ibrida plug-in ed elettrica. La versione 100 per cento a batteria, nello specifico, è riconoscibile per le finiture color rame anziché blu sia lungo il bordo inferiore dei paraurti sia in abitacolo
Hyundai Ioniq è la prima vettura al mondo in grado di abbinare un’unica carrozzeria a ben tre tecnologie sostenibili: ibrida, ibrida plug-in ed elettrica. La versione 100 per cento a batteria, nello specifico, è riconoscibile per le finiture color rame anziché blu sia lungo il bordo inferiore dei paraurti sia in abitacolo

Una wall-box per la ricarica domestica

Il connettore Tipo2 costituisce la soluzione raccomandata dall’Associazione dei costruttori europei d’autoveicoli (Acea) e individuata dalla Commissione europea quale standard unico nei Paesi membri, in attesa che i sistemi wireless, mediante piastre a induzione, prendano piede. Si tratta, pertanto, della soluzione più funzionale e gettonata nel Vecchio Continente. In ogni caso, le moderne vetture a batteria come Ioniq Electric, ad esempio, sono corredate di un cavo con presa Schuko in grado di ricaricare l’auto dalla comune rete di casa. Certo, in questo caso i tempi di ricarica si allungano, data la modesta potenza erogata in ambito domestico, per questo dotarsi di una wall-box – ossia una home station con contatore separato – rimane la scelta più pratica.

Un’auto elettrica è una vettura sicura. Ioniq Electric, ad esempio, si avvale della frenata automatica d’emergenza, dell’assistenza al superamento involontario della linea di corsia, dell’avviso d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco e del cruise control adattivo
Un’auto elettrica è una vettura sicura. Ioniq Electric, ad esempio, si avvale della frenata automatica d’emergenza, dell’assistenza al superamento involontario della linea di corsia, dell’avviso d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco e del cruise control adattivo

Le caratteristiche delle auto elettriche sono quindi riassumibili in:

  • sono sempre più gradite dal mercato: nel 2015 le vendite sono cresciute del 70%
  • la Cina e la California sono i maggiori mercati mondiali
  • altissima efficienza: il rendimento del propulsore sfiora il 90%
  • sono le batterie ad influire maggiormente su prezzo, autonomia e prestazioni
  • l’introduzione delle batteria al litio scongiura il rischio di incendio
  • l’autonomia delle batterie è in costante aumento
  • la manutenzione è più economica di qualunque modello a motore termico
  • nel 2018 avremo in Italia 20mila colonnine di ricarica
  • l’auto elettrica regala un piacere di guida spesso superiore alle aspettative

Il piacere di guidare un’auto elettrica

Spinta istantanea, erogazione lineare, nessuno strappo in ripresa e un comfort, anche acustico, da primato. L’auto elettrica regala un piacere di guida spesso superiore alle aspettative. Merito della prontezza nella risposta alle pressioni dell’acceleratore – la coppia è disponibile immediatamente, contrariamente a quanto accade per i motori termici – e della generosità dei propulsori. Una berlina in grado di accogliere confortevolmente cinque persone come Hyundai Ioniq Electric, con una potenza di 120 cv e 295 Nm, garantisce prestazioni degne di vetture tradizionali ben più potenti, con una velocità massima di 165 km/h. Un valore, quest’ultimo, sul quale influiscono positivamente la ridotta resistenza aerodinamica e il contenimento delle masse dovuto sia al ricorso all’alluminio per numerosi componenti sia all’assenza degli organi della trasmissione, una caratteristica che oltre a contenere il peso, permette di ridurre i costi di manutenzione.

L’auto elettrica, un modello di mobilità virtuosa

Silenzio assoluto o, al massimo, un lieve ronzio. Guidare un’auto elettrica significa entrare in contatto con il mondo circostante, con la sua tranquillità e integrità. Un’integrità che diventa vero e proprio rispetto ambientale se si considera la totale assenza di emissioni da parte dei motori alimentati a batteria. Ma nessuna emissione allo scarico non significa che l’impatto ambientale sia nullo. E se il riutilizzo delle batterie dei veicoli elettrici a fine vita sembra aver già trovato un possibile futuro nella trasformazione in accumulatori di energia per usi domestici, il crescente ricorso a fonti rinnovabili per la produzione d’energia renderà sempre più sostenibile la mobilità elettrica.

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