![Leggera, semplice, compatta: cosa offre la nuova Dacia Spring, l’elettrica accessibile che ha conquistato l’Europa](https://cdn.lifegate.it/y3NZ_z_SwlfS-bRKc1RKRbUIIYw=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/daciaspringbeige-actioncetadipro.jpg, https://cdn.lifegate.it/aW38donedWm0TL4aVqdBwq3ZuFE=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/daciaspringbeige-actioncetadipro.jpg 2x)
Dacia Spring, l’elettrica “low cost” del gruppo Renault che ha conquistato l’Europa: semplice, leggera, compatta (e premiata per la sua efficienza).
Gran balzo delle elettriche in Italia nel 2021 ma si rischia uno stop nei primi mesi di quest’anno. E in Svizzera l’auto più venduta è una Tesla Model 3.
Le auto elettriche in Italia non lasciano, anzi raddoppiano. Nell’anno appena trascorso, a tinte decisamente fosche per il mercato delle quattro ruote, i veicoli alla spina hanno raggiunto una penetrazione del 9,35 per cento sul totale delle vendite, contro il 4,33 per cento del 2020. Lo rileva l’associazione Motus-E che – pur nell’ambito di un trend in grande ascesa – sottolinea il rischio connesso alla mancanza di incentivi per il 2022.
Se si considerano le elettriche pure e le ibride plug-in, la crescita percentuale è di ben 128 punti, con 136.754 mezzi immatricolati; nello specifico, le immatricolazioni delle elettriche a batteria sono state 67.255 (+107 per cento rispetto all’anno precedente), mentre quelle delle plug-in hybrid 69.499, con un balzo di ben 153 punti percentuali. A preoccupare l’associazione, però, sono i dati di vendita dello scorso mese di dicembre, con un calo del 13,21 per cento rispetto allo stesso mese del 2020.
Una discesa, evidenzia Motus-E, riconducibile a più fattori. Si va “dai ritardi di consegna dovuti alla crisi delle materie prime, dei semiconduttori e dei microchip, alla possibilità di immatricolare entro giugno 2022 le auto acquistate tramite prenotazione dell’ecobonus e all’effetto, visibile, della fine degli incentivi per auto elettriche, avvenuta lo scorso mese di ottobre. Proprio la fine degli incentivi e una mancata programmazione degli stessi per il triennio a venire preoccupano il mercato e l’intera filiera”. Il rischio è che i primi mesi del 2022 segnino un passo indietro rispetto al primo trimestre dello scorso anno, con il risultato che “l’assenza di bonus all’acquisto farà dirottare i pochi mezzi elettrici prodotti in Italia verso mercati più appetibili”.
Tornando alle immatricolazioni, la Fiat 500E – rileva Motus-E – si conferma l’elettrica a batteria più venduta in Italia nel 2021, con 10.720 unità; segue al secondo posto la Smart Fortwo (6.163 unità), mentre la Renault Twingo si stabilizza al terzo posto, con 5.821 auto vendute. La Dacia Spring, con 5.494 unità immatricolate, riesce a conquistare il quarto posto nella classifica annuale, superando la Tesla Model 3, che chiude la top five con 5.045 vetture vendute.
Proprio la Tesla Model 3 ha segnato un importante primato in Svizzera: nell’anno che si è appena concluso è stata l’auto nuova più venduta, con oltre 5.000 immatricolazioni. Per la prima volta nella storia, un veicolo non a combustione ha conquistato il gradino più alto del podio nelle classifiche di vendita elvetiche. In Svizzera la quota delle motorizzazioni ibride o alternative, fra le nuove immatricolazioni, è balzata al 45 per cento nel 2021, contro il 28 per cento dell’anno precedente.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dacia Spring, l’elettrica “low cost” del gruppo Renault che ha conquistato l’Europa: semplice, leggera, compatta (e premiata per la sua efficienza).
L’Italia dell’auto vista dalla Cina? “Un meraviglioso Paese”. Il colosso cinese Chery approda in Italia. E mentre l’Europa riscopre il protezionismo, marchi (per ora) sconosciuti tessono alleanze strategiche.
La prima Alfa Romeo elettrica della storia punta tutto sul piacere di guida. Non è ancora l’addio ai fossili, ma per il marchio è una svolta epocale.
La Mini più grande della storia per la prima volta anche elettrica. La Countryman punta così a conquistarsi un ruolo di auto per la famiglia. Vediamo con che esito.
Dopo il trasloco del 2024 da Roma a Misano, il prossimo anno la Formula E non farà alcuna tappa nel nostro paese. È un addio o un arrivederci?
Le ibride nel mese guadagnano 5,4 punti e superano il 40% di share. Piacciono soprattutto suv e crossover, con Nissan Quashqai sul secondo gradino del podio; cosa offre il nuovo modello.
Chiamatele giardinette, familiari o shooting brake. Alternative a suv e crossover, cresce l’offerta di station wagon elettriche che uniscono praticità, stile ed efficienza. Come la Bmw i5 Touring
La mobilità elettrica sempre più una scelta strategica anche per le piccole imprese. Oltre ai vantaggi ambientali e i minori costi operativi, crescono i servizi offerti dai costruttori. Ultimo esempio quello di Ford.
I fondi per le auto elettriche sono terminati in meno di un giorno. Cresce l’interesse degli italiani ma in molti sono rimasti tagliati fuori dalla misura.