Paola Magni

Digital Editor

Tutti i suoi articoli - 26
Ogm: il divieto di coltivarli in Italia non verrà attaccato dall’Ue

Ogm: il divieto di coltivarli in Italia non verrà attaccato dall’Ue

Gli esperti del settore che lo hanno dichiarato all’Ansa hanno precisato che la lettera sugli ogm inviata mesi fa al nostro Paese “riguarda il suo decreto legislativo che, in contrasto con la normativa europea, prevede una doppia autorizzazione per chi vuole coltivare organismi geneticamente modificati”. In pratica, nel mirino di Bruxelles c’è solo la revoca

Per il cuore, meglio mangiare integrale che eliminare i grassi

Per il cuore, meglio mangiare integrale che eliminare i grassi

È risaputo che ridurre i grassi dalla dieta porti ad un abbassamento del livello di colesterolo nel sangue; questa privazione però non è determinante nella diminuzione delle morti per eventi cardiovascolari. Qual è allora la dieta che protegge veramente il cuore? La risposta a questa domanda l’hanno trovata i ricercatori dell’University of Arizona College of

La Valle d’Aosta si dichiara ogm-free

La Valle d’Aosta si dichiara ogm-free

La Valle d’Aosta dice no alle coltivazioni ogm e lo fa approvando un disegno di legge che ne vieta la diffusione in tutta la regione, stabilendo in particolare come tutelare dalla contaminazione sia le coltivazioni convenzionali che quelle biologiche. Il disegno di legge approvato modifica la normativa del 2005 che prevede la coesistenza tra colture

Le sostanze chimiche delle confezioni migrano nei cibi

Le sostanze chimiche delle confezioni migrano nei cibi

I materiali che rivestono gli alimenti (FCM) sono da diversi anni sotto la lente dei ricercatori che si occupano di salute, alimentazione e ambiente. Gli imballaggi infatti contengono sostanze chimiche che entrano in contatto con l’alimento, basti pensare al rivestimento interno delle lattine, al laminato dei cartoni per bevande, alla plastica delle bottiglie. Quali sostanze

A scuola “io mangio giusto”

A scuola “io mangio giusto”

L’alimentazione nei primi anni di vita condiziona la salute da adulti: lo dicono autorevoli ricerche scientifiche. Considerando che nelle mense italiane vengono serviti 50 milioni di pasti ogni mese e che ogni studente, dall’infanzia fino ai 14 anni, consuma in media duemila pasti a scuola, appare subito chiaro che ciò che si mangia negli istituti

Biofach, Italia da record

Biofach, Italia da record

In tempi di crisi, mentre gli italiani risparmiano sul cibo e il mercato alimentare cala, il biologico continua crescere. E tanto. Secondo una ricerca elaborata da Aiab, Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, sulla base di indagini della Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica e su rilevazioni Ismea Gfk-Eurisko, in Italia, nel

Cosa dicono due nuovi studi sui pesticidi?

Cosa dicono due nuovi studi sui pesticidi?

Negli ultimi anni, alcune aziende hanno avviato progetti per la riduzione della CO2 nei campi in un’ottica di “agricoltura sostenibile”. Ma può davvero definirsi tale un’agricoltura che, pur riducendo le emissioni in atmosfera, fa ancora uso di pesticidi?   Dietro mele e peperoni perfetti e lucenti si nascondono inquinamento dell’acqua, della terra, dell’aria e dell’organismo

Un’altra vittoria per la dieta mediterranea

Un’altra vittoria per la dieta mediterranea

Che la dieta mediterranea faccia bene alla salute è cosa nota e lo ha sancito anche l’Unesco, riconoscendola patrimonio dell’umanità.  Alcuni ricercatori statunitensi hanno però voluto testarla sui vigili del fuoco, una categoria che al suo interno conta un’elevata incidenza di obesità e fattori di rischio per le malattie cardiache.   Il team di studiosi,

Latte biologico, più grassi buoni rispetto a quello convenzionale. Lo studio

Latte biologico, più grassi buoni rispetto a quello convenzionale. Lo studio

Uno studio di confronto tra la qualità dei grassi presenti nel latte intero biologico e nel latte convenzionale ha concluso che, bevendo latte biologico, i consumatori potrebbero contribuire a ridurre o eliminare i “fattori di rischio probabili per una vasta gamma di problemi di salute e di sviluppo di malattie croniche.”  I dettagli dello studio