
Secondo Gkf Eurisko “Expo è un esempio da seguire”. Non una ma due certificazioni, record mondiale di raccolta differenziata, linee guida per la progettazione sostenibile dei padiglioni e attività ecoculturali in atto ovunque.
In Norvegia c’è un posto dove la biodiversità agricola della Terra è al sicuro. Per questo in molti lo definiscono l’arca di Noè dei semi.
Sull’isola di Spitsbergenin, nell’arcipelago artico delle Svalbard, a circa mille chilometri a nord della Norvegia, esiste un luogo dove tutti i semi del mondo vengono conservati e custoditi, una sorta di arca di Noè delle sementi per un futuro, neanche troppo lontano, in cui ci sarà bisogno di riscoprire varietà andate perdute per colpa, tra le altre cose, dei cambiamenti climatici. La storia e e foto di questa banca a dir poco particolare nell’articolo I semi di tutto il mondo si custodiscono alle Svalbard su ExpoNet, il magazine di approfondimento su cibo e alimentazione di Expo Milano 2015.
È stato ribattezzato “doomsday seed vault”, la cassaforte dei semi per quando arriverà il giorno del giudizio. Chi l’ha voluta e se ne prende cura, però, non è d’accordo con questa definizione. Il nome ufficiale è Svalbard Global Seed Vault, il deposito sotterraneo globale dei semi di Svalbard creato nel 2008 per custodire la più grande varietà possibile di sementi provenienti da ogni parte della Terra, e preservare la biodiversità agricola.
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Secondo Gkf Eurisko “Expo è un esempio da seguire”. Non una ma due certificazioni, record mondiale di raccolta differenziata, linee guida per la progettazione sostenibile dei padiglioni e attività ecoculturali in atto ovunque.
A un mese dalla chiusura di Expo, annunciata la destinazione del padiglione Coca Cola, che tornerà a seconda vita come promesso. Gratuitamente e a disposizione degli appassionati di basket.
Chiusi i cancelli dell’Esposizione, ora alcuni dei padiglioni in legno certificato Pefc avranno una seconda vita.
Dopo la Carta di Milano, a Expo Milano 2015 nasce il manifesto sull’agricoltura biologica: la Carta del Bio. Per nutrire il pianeta e proteggere la terra.
L’agricoltura biologica in Perù, che rispetta la terra e chi la coltiva, ha permesso ai contadini peruviani di uscire dalla povertà e dal narcotraffico.
Concluso uno degli appuntamenti più importanti di Expo nella Giornata mondiale dell’alimentazione. Mattarella: “Nutrire il pianeta è la sfida epocale che abbiamo di fronte”.
L’edizione del 2015 è dedicata alla protezione sociale per enfatizzarne l’importanza nel combattere la povertà rurale e nell’assicurare l’accesso al cibo.
Un sito espositivo unico, in un Paese crocevia tra Europa ed Asia. Da Astana partirà la transizione energetica del Kazakistan.
Dal 15 ottobre Milano ospita una mostra fotografica molto particolare: una selezione di venti scatti di Peter Caton rappresentativi di come sia possibile coltivare (e mangiare) cibo senza inquinare.