Bandiere blu 2023: le località italiane premiate, 16 in più dell’anno scorso

L’assegnazione delle Bandiere blu premia le località più virtuose per acque, servizi e sostenibilità (anche al lago).

Assegnate le Bandiere blu per l’edizione 2023: regina incontrastata è sempre la Liguria, regione che vanta ben 34 località capaci di superare i criteri dettati dalla Fondazione Fee Italia, costituita nel 1987, che gestisce a livello nazionale questo programma. Un riconoscimento che è un vanto per chi può fregiarsene ma anche un’utile guida per i turisti che stanno per decidere dove trascorrere le proprie vacanze in Italia al mare e al lago. La scelta è vasta perché le Bandiere blu quest’anno sono 226 località rivierasche e 84 approdi turistici.

Bandiere blu 2023: le località premiate, le regioni più “blu”

Si tratta di 226 comuni italiani, per complessive 458 spiagge che corrispondono a circa l’11 per cento delle spiagge premiate a livello mondiale. Rispetto allo scorso anno si contano 16 nuovi ingressi, un dato molto positivo. Le Bandiere sui laghi italiani sono 21, con 4 new entry: il riconoscimento infatti riguarda anche gli specchi d’acqua, mete amate sia dagli italiani che dai turisti stranieri. Di seguito i dati dell’edizione 2023 divisi regione per regione.

Come già evidenziato, la Liguria segna 2 nuovi ingressi e raggiunge 34 località, la Puglia sale a 22 riconoscimenti con 4 nuovi comuni. Seguono con 19 Bandiere: la Campania e la Toscana, entrambe con un nuovo ingresso; la Calabria con due nuove Bandiere blu. Le Marche salgono a 18, con un nuovo ingresso. La Sardegna conferma le sue 15 località, l’Abruzzo resta a 14, la Sicilia a 11, il Lazio a 10. Rimangono invariate anche le 10 bandiere del Trentino Alto Adige. L’Emilia Romagna vede premiate 9 località con un’uscita e un nuovo ingresso; sono riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località; si registrano 2 nuovi ingressi in Piemonte che ottiene 5 Bandiere; il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 dell’anno precedente. La Lombardia sale a 3 comuni Bandiera blu, con due nuovi ingressi, il Molise conquista 2 Bandiere con un nuovo comune. Per scoprire tutte le Bandiere blu, visitare il sito del programma.

Ma quali sono i criteri che hanno determinato le assegnazioni delle bandiere?

  • assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni);
  • regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva

Tali criteri sono imperativi e solo se rispettati si può accedere alle successive valutazioni;

  • efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale;
  • raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi;
  • vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi;
  • spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche);
  • ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti;
  • diffusione dell’informazione su Bandiera blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione;
  • strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata;
  • certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale;
  • presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.
Marina di Leporano bandiera blu
Marina di Leporano © Wikimedia

Le nuove località Bandiera blu 

Il Programma Bandiera blu, Eco-label internazionale per la certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche, è attualmente riconosciuto in tutto il mondo, sia dai turisti che dagli operatori turistici, come un valido eco-label nell’ambito del turismo sostenibile in località turistiche marine e lacustri. Forse non è noto a tutti che questo programma è condotto dall’organizzazione non-governativa e no-profit danese Foundation for environmental education (Fee) con l’obiettivo di promuovere nei comuni interessati una gestione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche, l’attenzione e la cura per l’ambiente. Le nuove entrate per il 2023 sono state:

  • Catanzaro (Calabria)
  • Rocca Imperiale (Calabria)
  • San Mauro Cilento (Campania)
  • Gatteo (Emilia Romagna)
  • Laigueglia (Liguria)
  • Sori (Liguria)
  • Sirmione (Lombardia)
  • Toscolano Maderno (Lombardia)
  • Porto San Giorgio (Marche)
  • Termoli (Molise)
  • San Maurizio D’Opaglio (Piemonte)
  • Verbania (Piemonte)
  • Gallipoli (Puglia)
  • Isole Tremiti (Puglia)
  • Leporano (Puglia)
  • Vieste (Puglia)
  • Orbetello (Toscana)

Quest’anno è stato inoltre confermato l’importante parametro dell’impegno sociale e dell’inclusività, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Per stimolare i comuni in questo percorso, la Fondazione FEE Italia ha coinvolto la Fondazione Dynamo Camp, una delle più importanti realtà italiane che opera dal 2006 e offre gratuitamente specifici programmi di terapia ricreativa rivolti a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche, in terapia o nel periodo di post-ospedalizzazione, ai fratelli sani e alle loro famiglie.

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