Un novembre promettente, una prima parte di dicembre negativa, un recupero a Natale. La situazione della neve in Italia resta complessa.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama sta per svelare l’ultima versione, la più ambiziosa, del piano americano contro i cambiamenti climatici: l’America’s clean power plan. Si tratta, secondo quanto annunciato dalla Casa Bianca con un video postato anche su Facebook, del passo più importante e significativo mai fatto per combattere la minaccia del riscaldamento
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama sta per svelare l’ultima versione, la più ambiziosa, del piano americano contro i cambiamenti climatici: l’America’s clean power plan. Si tratta, secondo quanto annunciato dalla Casa Bianca con un video postato anche su Facebook, del passo più importante e significativo mai fatto per combattere la minaccia del riscaldamento globale. Una minaccia che non è lontana nel tempo, che non riguarda (solo) le generazioni future, ma che deve essere affrontata adesso per essere contenuta. Per coinvolgere la società, l’amministrazione Obama ha lanciato un hashtag per coinvolgere più cittadini possibili, negli Stati Uniti, come nel resto del mondo: #ActOnClimate
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un novembre promettente, una prima parte di dicembre negativa, un recupero a Natale. La situazione della neve in Italia resta complessa.
Tra i mesi di ottobre 2024 e settembre 2025 la temperatura media nell’Artico è stata di 1,6 gradi centigradi più alta rispetto al periodo 1991-2020.
Uno studio spiega che, nella fase di “picco”, perderemo tra 2 e 4mila ghiacciai all’anno. Quelli delle Alpi tra i primi a scomparire.
Sulla base di un accordo del 2023, parte degli abitanti delle isole Tuvalu (che saranno sommerse dal Pacifico) potrà rifugiarsi in Australia.
Il servizio Copernicus ha pubblicato i dati relativi ai primi undici mesi del 2025: il riscaldamento climatico sfiorerà il record dello scorso anno.
Un compromesso piatto e al ribasso. La Cop30 sul clima ha deluso le aspettative ed è terminata con accuse reciproche tra i governi.
Si è chiusa la prima settimana di negoziati alla Cop30 di Belém. Il mondo è diviso ma il Brasile vuole risultati concreti.
Un’analisi di Carbon Brief ha mostrato come da un anno e mezzo le emissioni complessive di gas ad effetto serra della Cina non crescano.
La guerra commerciale e i conflitti armati hanno parzialmente oscurato le numerose e deleterie scelte sul clima di Donald Trump nel suo primo anno del nuovo mandato da presidente.