Il 30 settembre, la Ratcliffe-on-Soar, la 18esima centrale più inquinante d’Europa, ha smesso di bruciare carbone. D’ora in poi produrrà idrogeno verde.
Bauli. Uova di Pasqua (e sorprese) a Impatto Zero
Bauli aderisce al progetto Impatto Zero® per ridurre e compensare l’impatto ambientale della produzione delle uova di cioccolato Koccibella e Kucciolotti family.
Bauli aderisce al progetto Impatto Zero® per ridurre e
compensare l’impatto ambientale della produzione delle uova di
cioccolato Koccibella e Kucciolotti family.
Al latte o fondenti, lisce o con nocciole, bianche o nere: di uova
di Pasqua ce n’è per tutti i gusti e, con i loro colori e
sorprese, il prossimo 24 aprile invaderanno le tavole degli
italiani, per la gioia dei bambini (e non!).
La novità per la Pasqua 2011 è proposta da Bauli e
LifeGate, che lanciano le speciali “uova di Pasqua a Impatto
Zero®”, perché anche con un semplice dolce si può
contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Bauli ha infatti
aderito al progetto Impatto Zero® di LifeGate per ridurre e
compensare l’impatto ambientale della produzione delle uova di
cioccolato Koccibella e Kucciolotti Familiy. Le emissioni di CO2
generate verranno assorbite contribuendo alla creazione e tutela di
oltre 220.000 mq di foresta in crescita in Costa Rica, lo stato con
la più alta densità di biodiversità del mondo,
salvaguardando numerose specie animali e vegetali.
Un’iniziativa importante, che coniuga alti valori ambientale,
simbolici e pratici. Aderire al progetto Impatto Zero di
LifeGate® è stata una scelta strategica di Bauli
considerando il crescente numero di consumatori sensibili alle
tematiche della sostenibilità. Oltre alla vivacità
delle immagini e dei colori raffiguranti la natura e gli animali,
contraddistinguono queste uova i claim della campagna, ben visibili
su tutti materiali di vendita, “meno CO2 più foreste”.
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Perché gli Stati Uniti sono il più grande produttore di petrolio al mondo, nonostante la transizione
In un momento in cui la transizione energetica sta accelerando e le energie rinnovabili sono in crescita, la produzione di petrolio negli Stati Uniti non si ferma.
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