Brasile, caldo folle a Rio: temperatura percepita a 62,3 gradi centigradi

Il Brasile è nella morsa di un ondata di caldo eccezionale. La situazione nella metropoli di Rio de Janeiro è drammatica, complici i tassi di umidità.

Un’ondata di caldo straordinario sta colpendo l’America Latina. Portando temperature al di là del sopportabile per gli esseri umani. Nel corso dell’ultimo fine settimana, infatti, a Rio de Janeiro, in Brasile, la temperatura percepita è arrivata a toccare i 62,3 gradi centigradi (a fronte dei 42 gradi reali registrati dalle colonnine di mercurio).

Caldo insopportabile anche nei quartieri verdi della città sudamericana

Il dato, in particolare, è stato raggiunto a Guaratiba: un quartiere occidentale della metropoli sudamericana, ovvero della zona che è meno agiata e meno servita, benché più densamente abitata (vi vive circa il 40 per cento della popolazione totale). Nella giornata precedente il dato aveva toccato i 60,1 gradi. Ma anche nei quartieri più ricchi – e verdi – il che contribuisce a mitigare la canicola, i valori sono stati straordinariamente elevati: nell’are del Giardino botanico, nel quadrante meridionale, si è arrivati a 57,7 gradi percepiti.

Sulle spiagge in Brasile vengono distribuite buste di ghiaccio per rinfrescarsi
Sulle spiagge in Brasile vengono distribuite buste di ghiaccio per rinfrescarsi © Tercio Teixeira/Afp/Getty Images

La temperatura percepita rappresenta una combinazione di caldo e di umidità, e si riferisce, appunto, a ciò che gli organismi umani avvertono. In alcuni casi, in occasione di ondate di caldo, l’aria può contenere più umidità rispetto a quando il termometro si assesta su valori meno elevati. In questi casi, la stessa aria attorno al corpo è già satura e risulta perciò più difficile la sudorazione, che permette di mantenere la temperatura corporea in equilibrio.

Le autorità di Rio hanno lanciato un allarme rivolto alla popolazione

Domenica 17 marzo, il sistema di allerta municipale di Rio de Janeiro ha lanciato un allarme rivolto alla popolazione, chiedendo di evitare ogni esposizione prolungata al sole e di idratarsi. Per tentare di ripararsi dal caldo asfissiante, la popolazione si è riversata nelle celebri spiagge di Ipanema e Copacabana. Ma anche nel parco di Tijuca.

Secondo gli esperti, questi fenomeni estremi – che come noto vengono esacerbati dai cambiamenti climatici – sono figli anche della presenza di El Niño. Che, contribuendo a innalzare la temperatura dei mari, influisce direttamente sulle condizioni meteorologiche dell’America Latina.

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