Il calo nella domanda dell’elettrico è stato determinante. Tre anni fa Volvo era stata tra le prime case automobilistiche ad annunciare l’abbandono ai motori termici.
Brillano come stelle le auto elettriche e ibride al Motor Show di Parigi
I più grandi costruttori automobilistici svelano le loro novità, tutte ecologiche, a partire dai padroni di casa francesi. La berlinona Peugeot Exalt, mostrata con una carrozzeria in acciaio nudo, dispone di una potente configurazione ibrida formata da un motore termico quattro cilindri 1.6 litri turbo benzina proveniente dalla RCZ R da 270 CV e
I più grandi costruttori automobilistici svelano le loro novità, tutte ecologiche, a partire dai padroni di casa francesi.
La berlinona Peugeot Exalt, mostrata con una carrozzeria in acciaio nudo, dispone di una potente configurazione ibrida formata da un motore termico quattro cilindri 1.6 litri turbo benzina proveniente dalla RCZ R da 270 CV e 300 Nm e un motore elettrico da 50 kW. Insieme, i cavalli sono 350. Inedito il meccanismo di apertura del portellone che dà accesso al motore elettrico al di sotto del pavimento dell’auto. Va detto che non pare che Peugeot voglia metterla in produzione.
Va ad aria l’ibrida Citroen: la concept Cactus Airflow riduce di ulteriori 100 kg il suo peso rispetto alla Cactus (che a sua volta pesava già 200 kg in meno della C4). Ha videocamere al posto degli specchietti per ridurre il cx, e recupera e stocca energia sotto forma di aria compressa: la tecnologia si chiama Ibrid-Air. Il risultato, un consumo di 2 litri per 100 km, è sovraimpresso sulla fiancata del prototipo in mostra.
Per illustrare la sua visione concreta del futuro, Renault lancia al debutto globale il suo concept Eolab, un’auto ibrida elettrica capace di consumare solo 1 litro per 100 km ed emettere solo 22g/km di CO2. Dati impressionanti che premiano la leggerezza del corpo auto e il design aerodinamico. Il motore è un tre cilindri da 74 CV con un motore elettrico da 54 CV capaci insieme di scatenare una coppia di 200 Nm. Il capo della Renault Carlos Ghosn conferma: “Eolab è la perfetta illustrazione di come stiamo sviluppando sistemi di propulsione plug-in hybrid, ibridi, diesel e che si può essere innovatori con ogni sorta di tecnologie”.
Mentre per la Eolab bisognerà aspettare 10 anni, non altrettanto lunga sarà l’attesa per chi vorrà la Mercedes Classe B elettrica, sviluppata congiuntamente con Tesla. Il motore sviluppa una coppia di 340 Nm: cosa che la renderà l’anno prossimo, quando sarà in vendita, la Classe B dotata della maggiore accelerazione in commercio. La velocità massima sarà limitata a 160 km/h. La ricarica dovrebbe poter avvenire in tre ore, con un’autonomia di 200 km.
Toyota presenta un sorprendente micro-Suv, il concept C-HR, che riunisce elementi di design dell’originale, indimenticato Rav4, con il dinamismo della Gt86. Il veicolo, un crossover del segmento C, introduce anche una nuova generazione del powertrain ibrido di matrice Prius. La notizia Toyota rimane però la FCV, con la progressiva precisazione dei piani di vendita della rivoluzionaria berlina a idrogeno: alla conferma dell’inizio delle consegne in Giappone e in California nel 2015, la Casa giapponese ha aggiunto alcune città di Inghilterra, Germania e Danimarca. Al momento l’auto va rifornita di idrogeno e le infratrutture ancora non ci sono, ma il tempo di ricarica sarebbe fulmineo: 180 secondi. Satoshi Ogiso, manager Toyota Motor Corporation e responsabile della FCV, ha spiegato alla Bbc che quelli dell’anno prossimo sono “primi piccoli passi, ma Toyota ha cominciato a giocare una partita molto lunga”.
Infiniti mette in mostra una berlinona fastback a quattro porte da 5 metri, la Q80 Inspiration, con proporzioni, masse e linee anticonvenzionali: lunga cinque metri e larga due, alta solo 135 cm. È dotata di un propulsore 3.0 V6 ad alte prestazioni ibrido elettrico da 550 CV con consumi da 5,5 litri/100 km ed emissioni di 129 g/km di CO2. Coppia mostruosa, 677 Nm. Già confermata l’entrata in produzione, ci vorranno da tre a cinque anni.
Mitsubishi presenta il suo grande crossover Outlander PHEV ibrido plug-in con un frontale totalmente rinnovato e molto più convincente.
Uno stand centrale a Parigi è stato assegnato alle auto della nuova Formula E (accanto alla Jamais Contente del 1899). È il primo campionato del mondo per monoposto elettriche che ha preso il via sabato 13 settembre a Pechino. Un campionato approvato dalla Fia che promette di essere un vero laboratorio per la mobilità a basse emissioni. E che, almeno nella sua prima giornata, il 13 settembre a Pechino, è sembrato decisamente più interessante della Formula 1: venti monoposto silenziose, dieci circuiti cittadini, piloti uomini e donne, la possibilità di aumentare con il FanBoost attraverso i social la potenza della vettura del proprio pilota preferito da 150 a 180 kW. In un’ora di gara, la Formula E ha registrato oltre un miliardo di contatti sui social network. Prossimo gran premio, 22 novembre in Malesia.
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