L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
Il Canada ha disposto una piccola modifica al testo del proprio inno nazionale, “per rendere omaggio al sacrificio delle donne”.
Due parole diverse per eliminare ogni discriminazione. Il Parlamento del Canada ha approvato una modifica al testo dell’inno nazionale, al fine di renderlo “neutro” dal punto di vista del genere. Un cambiamento accolto con soddisfazione dal primo ministro Justin Trudeau, che ha commentato: “Si tratta di un altro passo in avanti verso l’uguaglianza”.
Le projet de loi de Mauril pour rendre neutre le genre du « O Canada » a été adopté en troisième lecture au Sénat ce soir – un autre pas vers l’égalité des sexes a été franchi.
— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) 1 febbraio 2018
La piccola modifica a “O Canada” (titolo dell’inno) è stata disposta in particolare alla frase “True patriot love in all thy sons command”, che si può tradurre con “L’amore della patria riempie il cuore dei figli che l’hanno costruita”. Ebbene, il nuovo testo recita: “True patriot love in all of us command”. I “figli” sono stati sostituiti dunque da un più generico “tutti noi”.
https://www.youtube.com/watch?v=FVU6YD7RdkI https://www.youtube.com/watch?time_continue=2&v=sRudUWG7e7A&has_verified=1
Il quotidiano francese Le Monde ha spiegato che Mauril Bélanger, parlamentare che ha avanzato la proposta di legge, ha spiegato che in questo modo si è voluto “rendere omaggio al sacrificio delle donne canadesi, al pari di quello degli uomini, all’interno dell’inno nazionale. Abbiamo voluto sottolineare che tutti noi contribuiamo, quali che siano il nostro sesso e le nostre origini, a fare del Canada un luogo unico al mondo. È bene che uno dei simboli più apprezzati del nostro paese rifletta i progressi che abbiamo realizzati in tema di uguaglianza”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’amministrazione Usa ha sospeso le domande per l’immigrazione delle persone provenienti da 19 paesi. Nel frattempo vanno avanti le retate nelle città.
Un rapporto indica che la capitale dell’Indonesia Giacarta accoglie ormai 42 milioni di persone: più di Dacca, seconda, e di Tokyo.
Dopo la prima bozza di piano profondamente sbilanciata a favore della Russia, ora c’è una nuova bozza di accordo che piace all’Ucraina.
La sentenza è arrivata sul caso di due cittadini polacchi sposati in Germania. La Polonia si era rifiutata di riconoscere il loro matrimonio.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Il piano di pace per l’Ucraina ricorda molto quello per la Striscia di Gaza. Kiev dovrebbe cedere diversi suoi territori alla Russia e ridimensionare l’esercito.
La risoluzione dell’Onu su Gaza prevede l’invio di truppe internazionali e il disarmo di Hamas. Ma la strada è subito in salita.
Un rapporto della ong israeliana PHRI denuncia la strage di palestinesi nelle strutture detentive israeliane. I morti ufficiali sono 98 ma si contano centinaia di dispersi.
La procura di Istanbul ha formulato le accuse nei confronti dell’ex sindaco Ekrem Imamoglu. I capi d’accusa per l’oppositore di Erdoğan sono 142 per oltre 2.500 anni di carcere.