
Una proposta di direttiva europea spaventa l’Italia perché costringerebbe a riqualificare il 60 per cento degli edifici: ma sono preoccupazioni fondate?
Un manifesto comune contro gli sprechi energetici negli edifici, che punta ad abbattere i consumi dell’80 per cento entro il 2050 rispetto ai livelli del 2010 è stato lanciato da Renovate Europe, una nuova campagna europea volta a sensibilizzare istituzioni e cittadini dei 28 paesi dell’Ue sulla riqualificazione energetica. Renovate Europe è una campagna
Un manifesto comune contro gli sprechi energetici negli edifici, che punta ad abbattere i consumi dell’80 per cento entro il 2050 rispetto ai livelli del 2010 è stato lanciato da Renovate Europe, una nuova campagna europea volta a sensibilizzare istituzioni e cittadini dei 28 paesi dell’Ue sulla riqualificazione energetica.
Renovate Europe è una campagna promossa da 31 enti sostenitori, che riuniscono associazioni non governative, enti locali, sindacati, gruppi di esperti e il settore terziario. A rappresentare l’Italia è la rete di imprese Irene. L’obiettivo è promuovere una serie di interventi legislativi e programmi di riqualificazione del patrimonio immobiliare del Vecchio Continente, attualmente responsabile del 40 per cento del consumo energetico europeo complessivo nonché del 36 per cento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Il risparmio sarebbe di 240 miliardi di euro all’anno e, tra professionalità che vanno dalla manovalanza all’ingegneria, si creerebbero due milioni di nuovi posti di lavoro. Il manifesto è distinto in punti, i vantaggi degli incentivi per la riqualificazione energetica:
A questo scopo il il 2 aprile parte una raccolta di firme, in contemporanea a Bruxelles e nei diversi paesi dell’Ue, che saranno presentate ai candidati alle elezioni europee a cui verrà chiesto di impegnarsi per fermare gli sprechi di energia negli edifici europei.
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